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Tonali si era autodenunciato lui stesso ad ottobre alla Federcalcio inglese: “Vuole mettere un punto”

L’agenzia che rappresenta Sandro Tonali svela come sono andate realmente le cose circa la nuova indagine sul giocatore del Newcastle aperta dalla Federcalcio inglese per aver scommesso su partite di calcio anche dopo il trasferimento in Premier League.
A cura di Paolo Fiorenza
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Nessun cerchio che si stringe intorno a Sandro Tonali, nessuna brutta sorpresa che è caduta tra capo e collo del 23enne centrocampista del Newcastle: la nuova indagine annunciata dalla Federcalcio inglese sul conto del nazionale azzurro, attualmente fermo per la squalifica di 10 mesi patteggiata lo scorso 27 ottobre con la FIGC per aver scommesso su partite di calcio, non ha colto alla sprovvista il giocatore lodigiano e il suo entourage, per il semplice fatto che è stato lo stesso Tonali a farla partire autodenunciandosi alla Football Association.

È l'agenzia che rappresenta l'ex milanista, la GrSports, a chiarire oggi come sono andate le cose, con un comunicato postato sul proprio profilo Instagram: "Si precisa, in relazione alle notizie apparse sulla stampa inglese e italiana, che l'indagine in corso è un atto dovuto dopo che ad ottobre 2023 il giocatore del Newcastle Sandro Tonali ha deciso di autodenunciarsi alla FA, così come precedentemente fatto con la FIGC, per chiarire la propria posizione in merito alle scommesse da lui effettuate in epoca antecedente all'avvio del procedimento in Italia".

Il comunicato dell'agenzia di Sandro Tonali
Il comunicato dell'agenzia di Sandro Tonali

"Il giocatore vuole mettere un punto definitivo ad una parentesi negativa e molto dolorosa della propria vita e ripartire con forza al termine della squalifica – continua la nota – Sandro Tonali quindi continuerà a collaborare pienamente con la FA come fatto con la FIGC e farà tutto il possibile per garantire che questo processo possa essere risolto il più rapidamente possibile".

Sandro Tonali è sceso in campo 12 volte in questa sua prima stagione al Newcastle prima della squalifica
Sandro Tonali è sceso in campo 12 volte in questa sua prima stagione al Newcastle prima della squalifica

Una ricostruzione peraltro coerente degli eventi, visto che la Federcalcio inglese aveva parlato di 50 presunte violazioni delle regole sulle scommesse, avendo Tonali "piazzato scommesse su partite di calcio tra il 12 agosto 2023 e il 12 ottobre 2023". Incrociando i due comunicati, quello della FA e quello dell'agenzia del calciatore, si capisce dunque che il centrocampista – consapevole di aver continuato a scommettere sul calcio (stavolta inglese) anche dopo il trasferimento in Premier (il 12 agosto è la data della prima giornata di campionato e del suo esordio in Newcastle-Aston Villa) – si è immediatamente autodenunciato anche in Inghilterra appena Fabrizio Corona lo ha tirato in ballo per le scommesse illegali su cui indagava la Procura di Torino e poi le forze dell'ordine gli hanno notificato gli atti dell'indagine nel blitz a Coverciano del 12 ottobre.

Sarebbe quello dunque l'ultimo giorno in cui Tonali ha scommesso, avendo capito (e avendogli fatto capire chi gli è vicino) che una pagina della sua vita si era chiusa obbligatoriamente per sempre, con davanti a sé il cammino terapeutico per uscire dalla ludopatia. In questo scenario, è dunque possibile che il calciatore del Newcastle non vada incontro ad un prolungamento della squalifica, visto che – non avendo più scommesso sotto indagine – le eventuali nuove sanzioni che dovessero essergli inflitte potrebbero sovrapporsi a quelle della FIGC.

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