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Caso scommesse nel calcio

Tonali squalificato per 10 mesi per le scommesse, più 8 commutati: quando torna a giocare

Il patteggiamento raggiunto tra Sandro Tonali e la Procura federale chiude il caso del centrocampista per la vicenda delle scommesse illegali. Il calciatore del Newcastle tornerà in campo nella prossima stagione, salterà anche Euro 2024 e dovrà scontare anche pene accessorie per 8 mesi.
A cura di Maurizio De Santis
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Sandro Tonali ha patteggiato la squalifica per le scommesse illegali con la Procura federale
Sandro Tonali ha patteggiato la squalifica per le scommesse illegali con la Procura federale
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Sandro Tonali sarà squalificato per 18 mesi complessivi, di cui 10 effettivi di lontananza dai campi di calcio. Il dado è tratto, l'accordo è stato trovato senza che siano necessari incontri ulteriori ed annunciato oggi dal presidente della FIGC Gabriele Gravina. Per arrivare alla comunicazione ufficiale, serve ora che l'intesa sia approvata dalla Procura generale dello Sport presso il CONI, poi lo stop sarà esteso anche a livello internazionale. Tecnicamente il calciatore fino a ieri era ancora libero da impedimenti disciplinari ed è questo il motivo per cui è sceso in campo nel match di Champions League tra Newcastle e Borussia Dortmund, entrando nel secondo tempo.

Si chiude così, con un patteggiamento a margine della trattativa messa nero su bianco dai suoi avvocati (Maurizio Scaccabarozzi e Davide Ursoleo) con la Procura federale, il coinvolgimento del centrocampista di Lodi nella vicenda delle scommesse illegali.

La Procura Federale – si legge nella nota della Federazione – ha raggiunto un accordo (ex art. 126 CGS) con il calciatore Sandro Tonali, a seguito del quale lo stesso verrà sanzionato con una squalifica di 18 mesi, 8 dei quali commutati in prescrizioni alternative, e una ammenda di 20.000 euro, per la violazione dell’art.24 del CGS che vieta la possibilità di effettuare scommesse su eventi calcistici organizzati da FIGC, UEFA e FIFA.

Riguardo le prescrizioni alternative, Tonali dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 8 mesi e ad un ciclo di almeno 16 incontri pubblici, da svolgersi in Italia, nell’arco di 8 mesi, presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla FIGC.

La Procura Federale vigilerà sul rispetto di quanto indicato e, in caso di violazioni, adotterà i provvedimenti di propria competenza, ai sensi del CGS, con risoluzione dell’accordo e prosecuzione del procedimento disciplinare dinanzi agli Organi giudicanti di giustizia sportiva.

Niente Euro 2024 e stagione finita per l'ex rossonero che salverà la carriera accontentandosi del male minore rispetto al rischio di doversi fermare per quattro o anche più anni a seconda della gravità delle violazioni contestategli e confessate: ha effettuato puntate anche sulle ex squadre nelle quali ha giocato (Brescia e Milan). Tornerà sul rettangolo verde a partire dalla prossima annata di Premier League ma con l'obbligo di sottoporsi per un periodo ulteriore (8 mesi oltre allo stop di 10) a un programma di recupero quale pena accessoria nel complesso delle sanzioni. Si tratta di "prescrizioni alternative" consistenti nell'adesione a un piano terapeutico per curare la sua ludopatia e nella disponibilità a 16 incontri "in presenza" organizzati dalla FIGC in Italia.

Il capitano del Newcastle, Trippier, consola il compagno di squadra.
Il capitano del Newcastle, Trippier, consola il compagno di squadra.

Mercoledì sera il giocatore era regolarmente a disposizione del tecnico, Howe, per la sfida di Champions con il Borussia Dortmund, ha vissuto la situazione in una dimensione surreale: supportato dai compagni di squadra, applaudito dal pubblico ma con la certezza di trovarsi addosso il pregiudizio che sarà difficile da lavare via nonostante abbia ammesso le proprie responsabilità, spiegate (anche) con quella ludopatia (il disturbo accertato attraverso un certificato medico) che l'ha trascinato in qualcosa di più grande e pericoloso, che nemmeno immaginava potesse avere queste conseguenze.

Dopo Nicolò Fagioli, Tonali è il secondo dei calciatori emersi nella prima fase dell'inchiesta condotta dalla Procura di Torino (e annunciati dalle anticipazioni di Fabrizio Corona) che risolve la propria posizione trovando un accordo con inquirenti della Figc. Il suo nome e quello dello juventino sono legati dal doppio filo delle rivelazioni e dei riscontri rinvenuti dall'analisi delle chat, dei messaggi e dal tracciamento dei dati sui cellulari.

Fagioli e Tonali hanno risolto la loro posizione con il patteggiamento, differente è la vicenda Zaniolo.
Fagioli e Tonali hanno risolto la loro posizione con il patteggiamento, differente è la vicenda Zaniolo.

In bilico c'è ancora la posizione di Nicolò Zaniolo, il cui nome non è mai stato fatto dagli altri due indagati, e che a differenza di Fagioli e Tonali ha sempre negato di aver scommesso su partite di calcio ma di essere passato solo sulle piattaforme di blackjack e poker. Una tesi difensiva con la quale ha sempre rigettato con forza qualsiasi insinuazione alimentata dalla narrazione nata intorno alla mole di informazioni a suo carico che una fonte vicina Corona avrebbe racchiuso in una chiavetta usb adesso in possesso degli inquirenti.

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