58 CONDIVISIONI

Svelata la statua di Leo Messi, ma somiglia ad un altro calciatore

È stata presentata la nuova statua di cera di Leo Messi nel museo di Barcellona. La riproduzione ad altezza naturale dell’argentino con la maglia numero 10 indosso fa discutere per una somiglianza con un altro giocatore: il volto della Pulce sembra infatti molto più simile a quello di Oblak dell’Atletico.
A cura di Marco Beltrami
58 CONDIVISIONI
Immagine

Forse se non avesse indosso la maglia numero 10 del Barcellona, non tutti lo riconoscerebbero. La nuova statua di cera, dedicata a Leo Messi, nel museo della città catalana fa discutere. Le immagini della riproduzione della Pulce a grandezza naturale sono come spesso accade finite sui social scatenando la reazione di tifosi e appassionati. Non è sfuggita a molti la somiglianza con un altro giocatore, che milita sempre nella Liga, ovvero l'estremo difensore dell'Atletico Madrid Oblak.

Il Museo delle cere di Barcellona ha presentato la nuova statua di Leo Messi. Riproduzione ad altezza naturale per l'argentino, con indosso la maglia numero 10 del club catalano e alle prese con la sua classica esultanza post gol ad indicare il cielo con entrambe le braccia. A colpire tutti però è il volto della statua, che secondo i tifosi non sarebbe molto somigliante a quello della Pulce. In tanti sui social hanno fatto riferimento ad un curioso parallelismo, ovvero quello con il busto di Cristiano Ronaldo all'aeroporto di Madeira, che aveva fatto tanto discutere per i suoi tratti a dir poco curiosi, al punto da spingere i responsabili a sostituirlo con uno più simile al campione della Juventus.

Immagine

In tanti si sono scatenati sui social, con somiglianze più o meno plausibili con altri calciatori o personaggi pubblici per la statua di Messi. In tanti però hanno evidenziato come il volto di questo Messi di cera sia molto simile più che a quello della stella blaugrana, a quello del portiere dell'Atletico Madrid Oblak. Stesso taglio di capelli, stessa barbetta e anche un'espressione simile favorita anche dai riflessi della luce. E il tormentone sui social è servito.

58 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views