Supercoppa Italiana, Sarri: “L’obiettivo finale? Puntiamo alla perfezione”
Ed è arrivato anche il momento di Maurizio Sarri, il tecnico della Juventus che si appresta a giocarsi la Supercoppa Italiana contro la Lazio, forte della vittoria del campionato dell'anno scorso. Tanta l'attesa per un match che vedrà di fronte l'unica squadra che ad oggi, in campionato, è riuscita a battere i bianconeri e che si appresta a cercare il bis ancora più prestigioso perché la gara di domani (17,45 ore italiane) vale il primo titolo stagionale.
Il ‘divertimento' di Sarri
Se da un lato si studia come scenderà in campo la squadra capitolina e quali saranno le scelte di Simone Inzaghi, dall'altro c'è anche attesa di scoprire se Maurizio Sarri utilizzerà il famoso tridente delle meraviglie che tanto sta facendo sognare i tifosi juventini, per tornare a vincere e convincere. Anche perché per il tecnico della Juve, la Supercoppa sarà l'eventuale primo titolo conquistato con la ‘Signora'.
L'obiettivo deve essere sempre utopico, ponendoci come obiettivo la perfezione saremo sempre scontenti ed essendo sempre scontenti avremo sempre stimoli per migliorare. Io al momento mi sto divertendo e se mi diverto io significa che la squadra gioca il calcio che più mi piace e desidero. Stiamo giocando con grande continuità. Abbiamo difetti, ma abbiamo grande continuità.
Per il ‘Comandante' bianconero è fondamentale non restare mai con la pancia piena. Sarri sa che la medicina perfetta per non ammalarsi di ingordigia è restare sempre con un obiettivo ben fisso puntato davanti: "Dobbiamo sempre essere scontenti di quanto facciamo: ponendoci come obiettivo la perfezione saremo sempre scontenti ed essendo sempre scontenti avremo sempre stimoli per migliorare.
L'uomo delle finali
Sarebbe il primo trofeo per Sarri in bianconero, ma non il primo in assoluto., Dopo Napoli ha conosciuto fama gloria e onori a Londra, sponda Chelsea ed è per questo che il tecnico bianconero è più che ben preparato psicologicamente alla gara secca con la Lazio in cui ci si giocherà tutto in soli 90 minuti, senza appelli: "L'anno scorso ho fatto tre finali, quindi la sento come le altre finali che ho fatto. c'è un trofeo in palio, è una partita importante cui teniamo in particolar modo. Questa è una gara che vivo e preparo normalmente, né più né meno di altre volte".
Il calcio, la finale e i ‘cavalli' di Allegri
Non poteva mancare un riferimento alle parole rilasicate da un ex tecnico bianconero, Max Allegri che ha definito i giocatori come i ‘cavalli' che alla mattina dimostrano se sono in grado di correre bene o no, relegando schemi, tattiche e quant'altro alla stregua di semplici ‘ca…ate': "Sono opinioni personali, ognuno è libero di esprimere ed è giusto ascoltare. Un modo differente di svolgere il medesimo lavoro. Sono d'accordo nel momento in cui si sostiene che l'allenatore non debba stravolgere le caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione.
I giocatori come i cavalli? Spero solo non se ne accorgano i presidenti, se no i nostri salari diminuiranno parecchio. Penso ci sia una via di mezzo
La grinta di Bonucci: ‘vendicare' il campionato
Insieme al tecnico ha parlato anche il Capitano, Leonardo Bonucci che ha sottolineato differenze e somiglianze con l'ultima sfida giocata contro la Lazio, in campionato, che ha sancito la prima sconfitta stagionale in campionato per la Juventus: "Domani è una partita importante contro una Lazio in ottima forma. L'obiettivo nostro deve essere quello di disputare una gara migliore di quella di Roma: per certe partite, come questa, fondamentali sono i dettagli".
Siamo consapevoli di trovare una squadra in grande forma psicofisica, ma arriviamo da un trend positivo sia in termini di prestazione che di risultato.