Sulla maglia del Napoli in Champions sparisce il Vesuvio: è contro le regole della UEFA
Il Napoli farà l'esordio in Champions League con il tricolore sul petto, ma a far compagnia agli azzurri non ci sarà il Vesuvio: simbolo dell'intera città, Aurelio De Laurentiis ha deciso di stamparlo sulle maglie away di questa stagione ma la sua idea si scontra con il regolamento della UEFA che ha costretto gli azzurri a rivisitare la maglia per le trasferte europee.
Prima dell'inizio di questa stagione il patron dei partenopei ha presentato il progetto della seconda maglia che si lega perfettamente alla cultura e alle tradizioni di tutto il popolo napoletano. Sulla base bianca campeggia l'immagine del Vesuvio e proprio sulla sua bocca è posizionato lo Scudetto vinto dopo un digiuno durato 33 anni, il primo dopo Diego Armando Maradona. Un concept che ha catturato subito tutta la tifoseria ma che non potrà essere esposto in Champions League.
Sullo store ufficiale del Napoli è infatti comparsa la versione alternativa della maglia away: si tratta di un kit semplicemente bianco, con inserti azzurri e l'immancabile bordino tricolore con lo Scudetto piazzato al centro del petto ma senza il famoso vulcano. La scelta della società è dovuta allo stringente regolamento della UEFA, diverso rispetto a quello della Serie A per quanto riguarda gli equipaggiamenti dei giocatori.
Nell'articolo 8.09 è spiegato nel dettaglio quali sono i requisiti delle maglie approvate per le competizioni europee. "La scelta del motivo è libera" – si legge – "con le seguenti eccezioni: il motivo deve essere non pittorico, cioè non deve contenere immagini, illustrazioni o altri simboli (qualsiasi motivo che non soddisfi questo requisito sarà considerato un elemento decorativo); il motivo non deve consentire a una persona ragionevole di identificare un produttore o uno sponsor rilevante per l'attrezzatura (qualsiasi motivo che non soddisfi questo requisito sarà considerato un marchio di fabbrica)".
In questo caso specifico il disegno del Vesuvio viola la prima condizione, dato che sulla maglia vi è stampato un disegno del vulcano che rappresenta quindi un elemento decorativo non accettato dalla UEFA.