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Stramaccioni fa le corna in diretta finché non gli danno la parola: è scaramanzia estrema

Il gesto del tecnico romano solleva ilarità: la regia fa focus sulle sue mani e sull’espressione del viso che dice tutto. Il motivo? Nello studio di DAZN si ragiona sulle possibilità della Roma di vincere la finale di Europa League contro il Siviglia.
A cura di Maurizio De Santis
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Il gesto scaramantico di Andrea Stramaccioni mentre si parla della Roma in finale di Europa League.
Il gesto scaramantico di Andrea Stramaccioni mentre si parla della Roma in finale di Europa League.

Il gesto scaramantico di Andrea Stramaccioni in diretta dice tutto sull'attesa che c'è nell'animo di chi ha a cuore le sorti della Roma che è in finale di Europa League. E a lui, che è romano e ha iniziato il suo percorso in panchina nelle giovanili dei capitolini, quel rituale degli scongiuri è qualcosa di talmente spontaneo e bonario da non correre il rischio di mancare di rispetto agli interlocutori che ragionano del match nello studio di DAZN.

Il 31 maggio a Budapest José Mourinho può aggiungere un'altra tacca nella propria carriera di allenatore, vincendo l'ennesimo trofeo continentale, regalare un sogno a se stesso e ai giallorossi, spalancare le porte di quella Champions che in campionato è una montagna da scalare. Tra la gloria del trofeo e la squadra c'è di mezzo il Siviglia che in finale è "di casa", considerato il numero di successi raccolti dal 2006 (allora si chiamava ancora Coppa Uefa) a oggi.

La regia fissa l'obiettivo sull'atteggiamento del tecnico romano.
La regia fissa l'obiettivo sull'atteggiamento del tecnico romano.

Il club andaluso è la squadra che ha conquistato per più volte il secondo trofeo continentale: ne ha messi in bacheca ben 6, l'ultimo risale al 2020 con il successo contro l'Inter di Antonio Conte. In quella edizione condizionata dal Covid giunse in finale eliminando proprio la Roma, che in Ungheria ha l'opportunità di regolare i conti e fare il bis dopo il trionfo in Conference nella scorsa edizione. Middlesbrough, Espanyol, Benfica, Dnipro, Liverpool e i nerazzurri sono state le vittime sacrificali degli spagnoli. Almeno sulla carta, sono loro a partire coi favori del pronostico.

La pensa così Stefano Borghi che fa una riflessione più articolata e spiega perché una cosa del genere può essere positiva per la Roma. "Sono convinto che la stessa Roma e José Mourinho siano contenti di una cosa del genere", dice il telecronista suscitando la reazione apotropaica di Stramaccioni.

Non è chiaro cosa faccia con la mano che scivola sotto il tavolo ma è ben visibile il gesto delle corna che mima per scacciare le energie negative intorno ai giallorossi. L'espressione del viso che accompagna quell'atteggiamento dice tutto e si fa anche più intensa quando Borghi articola il discorso. "Anche con le avversarie precedenti era così… non è un male che venga data questa etichetta alla Roma".

Borghi parla della Roma "sfavorita" contro il Siviglia, Stramaccioni si abbandona a un rito apotropaico.
Borghi parla della Roma "sfavorita" contro il Siviglia, Stramaccioni si abbandona a un rito apotropaico.

L'insistenza delle corna di Stramaccioni solleva ilarità, viene sottolineata dalla regia che fa focus sulle sue mani e dall'intervento ironico del conduttore Marco Cattaneo. "Cosa sta succedendo?", dice sorridendo fino a quando a ‘Strama' non viene data la parola. La chiosa è iconica, all'insegna della scaramanzia estrema. "No… ma secondo me il Siviglia è fortissimo… ce l'ha già in tasca".

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