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Spettacolo orrendo in Porto-Sporting: maxi-rissa, botte, espulsioni e aggressione ai calciatori

È successo di tutto in Portogallo, nella sfida tra il Porto e lo Sporting Lisbona: maxi rissa e caos totale nel finale, con scene davvero bruttissime. Alcuni calciatori sono stati aggrediti.
A cura di Marco Beltrami
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Non sono mancati i gol, le emozioni e i colpi di scena nell'attesissima sfida tra il Porto e lo Sporting, anticipo di lusso della 22a giornata del massimo campionato portoghese. Alla fine però il big match tra la prima e la seconda in classifica, conclusosi con il risultato di 2-2, ha fatto più discutere per il pessimo epilogo che per altro. La tensione per l'altissima posta in palio, è sfociata in un nervosismo incontenibile dopo il 90′ con una maxi rissa che purtroppo ha coinvolto anche alcuni addetti ai lavori. Non sono mancati i colpi proibiti, anche da parte addirittura di steward e a quanto pare fotografi.

Lo Sporting Lisbona ha pregustato la possibilità di espugnare il campo del Porto riducendo dunque a 3 i punti di svantaggio dai biancoblu. Sul doppio vantaggio grazie alle reti dopo circa mezz’ora di Paulinho e Santos, i biancoverdi hanno incassato il ritorno del Porto che ha approfittato della superiorità numerica per il doppio giallo a Coates, riacciuffando il pari con Vieira e Taremi. Match come nella aspettative molto nervoso e che ha avuto una coda a dir poco infuocata dopo il triplice fischio finale.

All'improvviso è scoppiato infatti il parapiglia, con diversi colpi proibiti. Uno di questi è stato quello di Palhinha a Marchesin, che non è sfuggito ad alcuni compagni del portiere che hanno provato a farsi giustizia da soli. Ecco allora una serie di duelli, in cui non poteva mancare Pepe, faccia a faccia con Viana. Parole pesanti, spintoni, e caos totale con i due allenatori Coinceçao e Amorim che hanno provato a dividere tutti, lasciandosi andare poi ad un bell'abbraccio. L'arbitro dopo diversi minuti ingestibili, ha estratto ben 4 cartellini rossi punendo così Pepe, Marchesín (entrambi dell'FC Porto), João Palhinha e Tabata (Sporting).

Ma la situazione calda non è finita qui, visto che quando alcuni giocatori dello Sporting sono finiti a bordo campo, hanno ricevuto dei colpi addirittura da alcuni addetti ai lavori. Questi ultimi vigliaccamente da dietro i cartelloni pubblicitari, hanno dato dei pugni sulla schiena, a Matheus Reis (e non solo) che nel finale a sua volta aveva sfoderato un dito medio immortalato dalle telecamere. Scene davvero orribili che però potrebbero costare molto care al Porto, visto che tutto è finito in una serie di video pubblicati poi sui social. Non è da escludere dunque una sanzione molto pesante nei confronti della società padrona di casa.

E le scintille sono proseguite anche lontano dal campo. Il presidente dello Sporting, Frederico Varandas ha accusato gli avversari di provocazione, puntando il dito contro il numero uno del Porto: "Quanto successo ha rispecchiato bene i 40 anni di gestione di Pinto da Costa". Il club avversario in una nota ufficiale ha poi risposto per le rime: "I 40 anni di Pinto da Costa sono 22 campionati nazionali, due Champions, due campionati europei, due intercontinentali, una Supercoppa Europea, mentre lo Sporting Lisbona ha vinto quattro campionati. Capite il loro dolore? E tende ad aumentare".

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