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Salernitana decimata dal Covid, Colantuono non apprezza il nuovo protocollo: “A Napoli in 12-13”

La Salernitana decimata dal Covid sta preparando il derby contro il Napoli: Colantuono in conferenza stampa pone interrogativi sul nuovo protocollo varato dal ministero della Salute e della FIGC.
A cura di Vito Lamorte
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La Salernitana sta vivendo un momento molto delicato a causa delle diverse positività al Covid registrate negli ultimi giorni e si presenterà al derby in programma dopodomani contro il Napoli con diverse defezioni. La situazione di oggi dice che i positivi in casa granata sono 8, visto che nelle ultime ore è stata riscontrata una nuova positività ma se ne sono negativizzati due: rispetto a ieri, quando il numero non permetteva di giocare il match, la situazione è migliorata e si potrebbe scendere in campo.

Stefano Colantuono ha parlato della gara di domenica al Maradona soffermandosi sul momento della sua squadra: "Questi regolamenti sono poco chiari. Due calciatori si sono negativizzati e non sappiamo se possiamo aggregarli al gruppo perché dovranno superare dei test da sforzo come previsto dal protocollo. Altri otto hanno il covid e, dunque, non saranno a disposizione. Se aggiungiamo gli infortuni e le altre indisponibilità è facile pensare che partiremo per Napoli tra mille difficoltà. Ci sono cose che non riesco a capire. Abbiamo otto positivi, in questo momento, e speriamo che domani non ci siano ulteriori sorprese. C'è gente che viene da un lungo periodo di inattività, se non superano la visita medica si abbassa lo stesso la percentuale del 35%? Naturalmente giocheremo, ma vorrei sottolineare che oggi non abbiamo fatto allenamento. E al danno si potrebbe aggiungere la beffa: chi non è al top rischia l'infortunio muscolare, senza dimenticare la squalifica di Ranieri".

L'allenatore granata si è soffermato sulle difficoltà nel preparare una gara così e ha espresso una critica anche nei confronti del nuovo protocollo sanitario varato dal ministero della Salute e dalla FIGC: "È sempre difficile. Ho parlato con i ragazzi: siamo pochi, ma dobbiamo cercare di fare una partita importante. La stiamo preparando bene, con delle difficoltà evidenti. Oggi non ci siamo allenati, ieri poca roba per riattaccare al gruppo qualcuno. Piangersi addosso non vale la pena, ma voglio solo capire bene questo regolamento. Ne ho parlato anche dopo la gara con la Lazio. Il criterio del 35% non c'era la scorsa settimana, oggi dicono che se ne mancano 9 su 25 non si gioca. Ma come vengono considerati i negativi senza idoneità medica? Partiremo in 12-13, con tanti giovani, a cospetto di un avversario eccellente. Loro vengono da una settimana normale, senza turni infrasettimanali di coppe. Si saranno preparati benissimo, hanno recuperato Insigne e il compito è difficile. Vogliamo rappresentare bene la città e la Salernitana".

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C'è una cosa più di altre che preoccupa il tecnico romano in vista del derby campano: "Dover schierare calciatori che non hanno svolto nemmeno un allenamento. Se capitano infortuni muscolari rischiamo di perdere giocatori per le gare successive, non è mica detto che li recuperi nella sosta. È una situazione a limite, ci sono pochissimi cambi".

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