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Il nuovo protocollo Covid della Serie A: cambia il numero di positivi per rinviare una partita

Come cambia il protocollo per la gestione dei casi di positività al Covid-19 nel calcio: tutti i dettagli delle nuove regole varate dal ministero della Salute e dalla FIGC.
A cura di Vito Lamorte
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‘C'è un nuovo protocollo in città'. Parafrasando le parole di Eddie Murphy nel film "48 Ore", possiamo comunicare che sono state ufficializzate le nuove regole da parte del ministero della Salute insieme alla FIGC per la gestione dei casi di positività al Covid-19 nei ‘gruppi squadra' nelle tre serie professionistiche in Italia e sul rinvio gare di campionato. Il vecchio protocollo, il quale stabiliva che si poteva scendere in campo qualora vi fossero a disposizione "13 giocatori, di cui almeno un portiere, della prima squadra o calciatori della Primavera nati entro il 31 dicembre 2003"; non vale più ed è entrato in vigore già il nuovo, in cui è stato sancito che le rose sono formate da 25 giocatori e verrà fermata una squadra solo se sono positivi il 35% degli atleti.

In questo modo vengono superate le discrepanze tra le competenze della Lega di Serie A, delle ASL e delle squadre: queste nuove regole proveranno a evitare che ci siano partite rinviate con diversi criteri e che tutti rispettino lo stesso protocollo. Il documento, quindi, si propone di individuare delle linee "sicure e condivise" per assicurare parità di trattamento e dare certezza al prosieguo dei campionati alla luce della nuova ondata di Covid-19.

Con quanti giocatori positivi si rinvia una partita in Serie A

La FIGC ha stabilito che il numero di calciatori di una rosa (Serie A, B e C) sulla quale calcolare la percentuale di positivi per il nuovo protocollo Covid è di 25 elementi: nel caso in cui vengano riscontrate nove giocatori positivi scatterà lo stop per tutta la squadra.

Qual è la rosa di 25 calciatori che vale per il protocollo

La lista contenente l’elenco dei componenti del ‘Gruppo Atleti’ dovrà essere inviata via PEC dalle società alla Lega competente prima della gara ufficiale e potrà essere successivamente modificata, con le modalità stabilite da ciascuna federazione, ma non sul numero complessivo di calciatori inseriti.

Le regole per i calciatori in quarantena

In base a quanto stabilito dal documento del Ministero della Salute, "la sorveglianza dei soggetti è affidata al Medico Responsabile" e in caso di un positivo nel gruppo le misure da attuare sono le seguenti:

  • i soggetti positivi vengono messi in isolamento, monitorati e controllati nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente;
  • per i contatti ad alto rischio verrà predisposto un test antigenico ogni giorno per almeno cinque giorni con l'obbligo di mascherina FFP2 in tutti i contesti. Il protocollo è applicato indipendentemente dallo stato vaccinale e dovrà essere effettuato almeno un test antigenico negativo 4 ore prima della gara;
  • per i contatti a basso rischio si applicano le indicazioni ministeriali, anche in relazione allo stato vaccinale. È raccomandato l'utilizzo della FFP2 in ambito lavorativo.

Quando entra in vigore il nuovo protocollo Covid in Serie A

Le nuove norme definite per il corretto svolgimento delle competizioni sportive sono in vigore oggi, 19 gennaio 2022, e avranno valenza dalla prossima giornata di campionato, che è in programma nel weekend 21-22-23-24 gennaio. Dopo aver provato a mettere una "toppa" con un regolamento last-minute per scongiurare altri rinvii dopo il giorno dell'Epifania, ecco il nuovo documento che il ministero della Salute ha approvato dopo che la circolare con il nuovo protocollo anti-Covid per lo sport aveva avuto il via libera la scorsa settimana dalla Conferenza Stato-Regioni e aveva passato il vaglio del CTS.

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