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Riunione dello spogliatoio Juve senza Pirlo: i giocatori gli contestano due cose

Stasera la Juventus si giocherà contro il Sassuolo le residue chance di qualificazione alla Champions League: una vigilia in cui i senatori della squadra hanno convocato una riunione di spogliatoio per ricompattarsi in vista dello sforzo finale. Il summit non prevedeva la presenza di Pirlo, al quale viene contestata più di una cosa.
A cura di Paolo Fiorenza
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Per Andrea Pirlo il tassametro corre e non è un bel viaggiare, visto che il fine corsa è l'addio alla panchina della Juventus: confermato fino al termine della stagione, adesso il conto alla rovescia per il bresciano dice -4, ovvero le partite rimastegli per tutelare la dignità del proprio lavoro e riproporsi l'anno prossimo per ripartire altrove. Da zero o quasi.

Stasera la squadra bianconera giocherà contro il Sassuolo la prima delle ultime tre gare di campionato con cui disperatamente cercare di acciuffare la qualificazione alla Champions, poi ci sarà la finale di Coppa Italia contro l'Atalanta. Nulla che possa cambiare il destino del giovane tecnico, anche in caso di esito fausto. Tra la Juve e Pirlo è finita, e chi verrà dopo dopo di lui tra i vari Allegri, Zidane e Gasperini gli interessa davvero poco.

Ora c'è da provare a dare il colpo d'orgoglio, a cominciare oggi dal Mapei Stadium. Pirlo alla vigilia del match ha parlato di "bava alla bocca e sangue negli occhi", dicendo che "in certe occasioni ci è mancata". Un appunto non troppo velato all'atteggiamento della sua squadra in campo: stasera il tecnico si aspetta ben altro approccio rispetto alla disfatta col Milan. E proprio in quest'ottica i senatori dello spogliatoio bianconero ieri hanno ‘convocato' una riunione in cui compattarsi per mettere in campo tutto quello che è rimasto dentro. Una riunione che non prevedeva la presenza di Pirlo.

La ‘Gazzetta dello Sport' racconta di un certo malcontento dei giocatori nei confronti del tecnico, i cui allenamenti sono ritenuti blandi e con poca intensità. Nè sono gradite alcune sue dichiarazioni pubbliche, come l'ultima su McKennie, invitato ad "essere professionista al 100% e non al 50%". In ogni caso col Sassuolo giocheranno implicitamente anche per lui, provando a salvare in extremis quel poco che si può salvare, anche per onorare al meglio le ultime apparizioni di Buffon in maglia bianconera. Poi sarà ricostruzione, ad ogni livello.

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