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Regolamento diffidati Serie A: dopo quante ammonizioni scatta la squalifica

I calciatori diffidati rischiano la squalifica in caso di un’ulteriore ammonizione. Dopo quanti cartellini gialli scatta la diffida nel campionato di Serie A? Nel 2015 sono state modificate per l’ultima volta le norme che regolano le diffide a seconda del cumulo di ammonizioni e dal 2019 valgono anche per gli allenatori.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un calciatore si dice diffidato quando un eventuale provvedimento di ammonizione comporterebbe la squalifica nella partita successiva. Il termine non è casuale: un giocatore che ha già ricevuto un preciso numero di ammonizioni nel corso della stessa competizione è "diffidato" dal riceverne un'altra. La quantità dei cartellini gialli che un calciatore deve ricevere perché sia squalificato dipende dal regolamento della competizione a cui partecipa, che varia da caso a caso. Nelle coppe, ad esempio, bastano poche ammonizioni per entrare in diffida: in Champions League ed Europa League scatta dopo due cartellini gialli. Diverso è il meccanismo per un torneo molto più lungo come la Serie A: sono necessarie quattro ammonizioni per entrare in diffida per la prima volta in una stagione.

Dopo quanti cartellini un giocatore è diffidato in Seria A?

Il regolamento attualmente valido nel campionato italiano è in vigore dall'agosto 2015 e specificato nell'articolo 19 comma 9 del Codice di Giustizia sportiva. In materia di sanzioni per cumulo di ammonizioni di calciatori si spiega il numero esatto di cartellini gialli per entrare in diffida una prima volta e poi successivamente, ammonizione dopo ammonizione.

I tesserati cui gli organi di giustizia sportiva infliggano più ammonizioni, ancorché conseguenti ad infrazioni di diversa natura, alla quinta ammonizione incorrono nella squalifica per una gara. Nei casi di recidiva, si procede secondo la seguente progressione:
a) successiva squalifica per una gara alla quinta ammonizione;
b) successiva squalifica per una gara alla quarta ammonizione;
c) successiva squalifica per una gara alla terza ammonizione;
d) successiva squalifica per una gara alla seconda ammonizione;
e) successiva squalifica per una gara ad ogni ulteriore ammonizione.

In sintesi un calciatore entra in diffida per la prima volta al cartellino giallo e ci torna al . Da lì in poi, l'intervallo di sanzioni necessarie per ritrovarsi tra i diffidati diminuisce progressivamente: la diffida scatterà al 13°, al 16° e al 18° cartellino giallo. A partire dal 19° cartellino, ad ogni ammonizione corrisponderà una squalifica.

Dopo quante ammonizioni un allenatore è diffidato?

Fino a pochissimo tempo fa non avveniva lo stesso per i tecnici che assistevano e seguivano la partita da bordo campo. Dalla stagione 2019-2020, a seguito delle infrazioni rilevate dai parti dei tecnici durante gli incontri, la Federcalcio in accordo con la Lega e l'ordine arbitrale ha deciso di ampliare lo spettro giuridico e inserire anche la figura degli allenatori (e di tutti gli altri tesserati presenti regolarmente in panchina) che possono incorrere nella medesima decisione del Giudice Sportivo e devono tener conto di eventuali diffide nei loro confronti, secondo lo schema già valido per i calciatori.

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