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Quando Maradona, Totti e Luciano Moggi sono stati votati come Presidente della Repubblica

Il Parlamento deve eleggere il nuovo Presidente della Repubblica, si decide il successore di Mattarella. In passato nelle votazioni per il nuovo presidente sono stati indicati anche dei calciatori.
A cura di Alessio Morra
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Il settennato di Sergio Mattarella sta per concludersi e il Parlamento si appresta a votare e a scegliere il suo successore. Da lunedì 24 gennaio in seduta comune inizieranno le votazioni e come al solito, oltre alle numerosissime schede bianche e a quelle nulle e oltre ai nomi di candidati più o meno reali, spunteranno dei voti per dei personaggi che non hanno nulla a che fare con la politica. Sono stati votati in questi anni dei personaggi popolari come Sophia Loren, Guccini e Vasco Rossi, ma nelle elezioni per il Presidente della Repubblica degli ultimi anni sono stati votati anche tanti personaggi più o meno importanti del mondo del calcio. Tra questi pure Diego Armando Maradona e Francesco Totti, uno dei tanti campioni del mondo che ha ricevuto dei voti.

L'elezione di Carlo Azeglio Ciampi è stata rapidissima, bastò una sola votazione. Maggioranza dei due terzi in scioltezza per Ciampi, ma ci fu anche chi votò Maradona, stella luccicante del calcio mondiale, che all'epoca però aveva 39 anni e soprattutto era argentino. Per questo il voto per Diego fu classificato come nullo. Ma anche a Montecitorio Maradona ha fatto la storia. Sempre nel 1999 ci fu un bontempone, probabilmente tifoso della Roma, che diede la sua preferenza al difensore brasiliano Antonio Carlos Zago, giocatore che ha fatto parte della squadra che poi ha conquistato lo scudetto numero 3 dei giallorossi.

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Sette anni dopo invece venne eletto Giorgio Napolitano. Nelle varie tornate ci furono dei voti anche per Carlo Ancelotti, che all'epoca era l'allenatore del Milan, e sorprendentemente per Luciano Moggi, allora direttore generale della Juventus, che fu votato proprio nei giorni in cui stava emergendo ‘Calciopoli'.

Giorgio Napolitano è stato l'unico presidente a essere eletto per due volte, anche se il secondo mandato è durato meno di due anni. Nel Napolitano bis si segnalano voti per il grande campione dello sci Gustav Thoni e per due campioni del mondo del 1982 e cioè Giancarlo Antognoni e Antonio Cabrini, due miti del calcio italiano. Ottenne voti anche Roberto Mancini, attuale c.t. dell'Italia che non aveva i requisiti per diventare presidente, è del 1964 e non aveva compiuto 50 anni.

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Vennero votati anche Gianni Rivera, che dopo essere stato un calciatore formidabile per tanti anni si è dedicato alla politica ed è stato un parlamentare, prima della DC e poi di altri sei partiti, e il grande Giovanni Trapattoni, un mito del calcio italiano, vincente come calciatore e come allenatore.

Nel 2015 invece nelle votazioni che portarono all'elezione di Sergio Mattarella ci fu chi, tra parlamentari e delegati regionali, scelse di dare la propria preferenza a dei bomber di qualche anno fa e cioè Gigi Riva e Roberto Bettega. Più di un voto, in diverse chiamate, per il Presidente del CONI Giovanni Malagò. Cinque voti nella prima votazione pure per Francesco Totti, che aveva all'epoca 38 anni e quindi come Maradona non aveva i requisiti necessari e le sue schede sono state giudicate nulle.

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