168 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Quali plusvalenze la Juventus ha realizzato con i suoi club “partner”: 104 milioni in 5 anni

La Procura federale ha notificato alla Juventus la chiusura del secondo filone di indagini ed emergono presunti «rapporti di partnership» con sei club di Serie A.
A cura di Benedetto Giardina
168 CONDIVISIONI
Immagine

«Rapporti di partnership» con sei società. Così, la Procura federale, ha definito il presunto legame tra la Juventus e alcuni dei club con cui sono state prodotte alcune delle principali plusvalenze nel corso degli ultimi anni. Non tutte sono finite al centro dell'inchiesta Prisma, condotta dalla Procura di Torino, ma nell'ultimo quinquennio le operazioni di mercato in uscita con i sei «partner» hanno permesso ai bianconeri di iscrivere a bilancio quasi 104 milioni di euro di plusvalenze. Sono quelle relative alle cessioni effettuate verso Atalanta, Bologna, Cagliari, Sampdoria, Sassuolo e Udinese, dalla stagione 2017/18 fino al 2021/22. Società da cui la Juventus ha anche prelevato calciatori, dai nomi più noti (Locatelli, Kulusevski, Mandragora) fino a giovani che al massimo hanno trovato spazio nell'Under 23 – ora NextGen.

Agnelli con Arrivabene e Nedved, il vecchio management della Juventus
Agnelli con Arrivabene e Nedved, il vecchio management della Juventus

La Juventus e i rapporti con i club «partner»

La Procura Federale ha notificato alla Juventus la conclusione del secondo filone di indagini relativo ai bilanci del club bianconero. Per il primo c'è già stata una pronuncia, in sede sportiva, che ha portato alla penalizzazione di 15 punti in classifica e al ricorso della società al Collegio di garanzia dello sport del CONI (mercoledì 19 aprile è in programma l'udienza). In questa seconda tranche, per la quale viene ipotizzata la violazione dell'articolo 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva (violazione dei principi della lealtà, della correttezza e della probità), il faro non è puntato soltanto sulle cosiddette «manovre stipendi», ovvero gli accordi intercorsi tra la Juve e i propri tesserati in merito ai compensi da riconoscere nella stagione 2019/20 e 2020/21. Nell'indagine, infatti, rientrano i rapporti con alcuni agenti sportivi (e le fatture relative alle operazioni svolte) e «taluni presunti “rapporti di partnership” tra Juventus e altri club».

Fabio Paratici, ex responsabile dell'area sportiva della Juventus
Fabio Paratici, ex responsabile dell'area sportiva della Juventus

I club in questione sono, per l'appunto, Atalanta, Bologna, Cagliari, Sampdoria, Sassuolo e Udinese. Stando alla versione della Procura federale, le sei società con cui la Juventus avrebbe intrattenuto queste «partnership» in sede di campagna acquisti, avrebbero sottoscritto o pattuito «accordi confidenziali in operazioni di mercato senza provvedere al deposito della modulistica federale e/o provvedendo a depositare documenti recanti pattuizioni diverse da quelle concluse». La loro posizione, però, non è al momento al vaglio della giustizia sportiva. Tra questi «partner», solo uno era stato precedentemente deferito nel primo procedimento in ambito FIGC: la Sampdoria, per la quale era stata richiesta un'ammenda ed è stata prosciolta, come poi confermato dalla Corte Federale d'Appello.

Le plusvalenze della Juventus con Atalanta e Sampdoria

Ma quante – e quali – sono le plusvalenze realizzate dalla Juventus con i «partner»? In totale, dall'esercizio chiuso al 30 giugno 2018 fino all'ultimo bilancio bianconero, sono state contabilizzate quasi 104 milioni di plusvalenze, relative solo a operazioni in uscita verso i sei club in questione. Con due di questi (Atalanta e Sampdoria), nell'ultimo quinquennio, i bianconeri hanno realizzato più di 20 milioni di plusvalenze. Con i bergamaschi, la più corposa è quella della cessione del difensore Demiral (10,495 milioni di plusvalenza), a cui si aggiungono gli oltre 6,6 milioni di plusvalenza per Muratore e gli oltre 4 milioni di plusvalenza per Mattiello nel 2018 – ma quest'ultima non fa parte delle operazioni su cui si basa l'indagine della Procura di Torino. In totale, dal 2018 al 2022, le plusvalenze realizzate cedendo giocatori all'Atalanta ammontano a 21,275 milioni di euro. Con la Sampdoria, invece, si arriva a 20,876 milioni in cinque anni.

Demiral e Kulusevski, oggetto di operazioni sull'asse Juve-Atalanta
Demiral e Kulusevski, oggetto di operazioni sull'asse Juve-Atalanta

Tornando all'Atalanta, però, l'inchiesta della Procura di Torino si incentra anche su altre operazioni: il riscatto di Romero e quella che ha portato Dejan Kulusevski da Madama, col centrocampista svedese valutato 35 milioni più eventuali 9 milioni di bonus. I bergamaschi iscrivono 34,317 milioni di plusvalenza nel bilancio 2020 e, dagli atti in possesso dei pm torinesi, emerge una scrittura privata sottoscritta da Luca Percassi, con cui lo stesso a.d. dell’Atalanta si impegna «ad acquistare a titolo definitivo un giocatore della Juventus – suggerito dalla stessa – per un valore di euro 3.000.000,00 + IVA entro e non oltre il 30/06/2020», proprio a seguito della cessione di Kulusevski.

Le operazioni della Juventus con le altre società

Si avvicinano alla soglia dei 20 milioni le plusvalenze contabilizzate nello stesso periodo per le operazioni svolte col Sassuolo: oltre 14,2 milioni nell'esercizio 2017/18, più i 5,3 milioni per Rogerio e Pinelli, fino ai 125 mila euro relativi all'affare Magnani, messi a bilancio solo nel 2021 perché la Juventus non ha fatto valere il diritto di riacquisto sul giocatore, trasferitosi nel 2018. Il totale è di 19,68 milioni, ma nessuna di queste operazioni rientra nell'indagine Prisma. I rapporti tra gli emiliani e la Juventus, semmai, vengono passati al setaccio su un'altra operazione: quella che ha portato Manuel Locatelli a Torino, che ha permesso ai neroverdi di iscrivere una plusvalenza da 24,685 milioni nel bilancio al 31 dicembre 2021. In precedenza, la Juve ha acquistato dal Sassuolo il centrale Demiral per 18 milioni di euro, con plusvalenza da 12,25 milioni per il club sassolese.

Merih Demiral ai tempi del Sassuolo
Merih Demiral ai tempi del Sassuolo

Con gli altri club «partner», invece, le plusvalenze nell'ultimo quinquennio ammontano a 17,374 milioni (Cagliari, per Romagna, Caligara e Cerri, su cui la procura cagliaritana ha aperto un fascicolo), 13,662 milioni (Udinese per Mandragora, che sarebbe quella su cui si basa un rilievo da parte di Deloitte) e 11,049 milioni (Bologna per Orsolini). Per un totale di 103,9 milioni di euro di plusvalenze per la Juventus negli ultimi cinque anni, con club che hanno operato sul mercato con i bianconeri anche in direzione opposta. Come nel caso di Han, che dal Cagliari è passato alla Juventus per 3,5 milioni e dopo neanche sei mesi è stato venduto all'Al Duhail per 7 milioni (plusvalenza di 3,116 milioni), mentre nel 2018 i sardi hanno ceduto agli allora campioni d'Italia il difensore Del Fabro per 4,5 milioni. Oppure Frabotta, prelevato per 2,6 milioni dal Bologna, mentre l'Udinese ha ceduto il classe 2001 Mattia Compagnon, valutato dalla Juventus 4 milioni di euro. Operazioni in entrata, operazioni in uscita. Plusvalenze per la Juventus e plusvalenze per le altre società, «partner» su cui la Procura federale attende sviluppi da parte della magistratura prima di potersi muovere.

168 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views