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Premier League, Cavani firma con lo United e sfida la maledizione del 7 di Cristiano Ronaldo

L’ex attaccante del Napoli ha firmato con il Manchester United ed è pronto a vestire il numero che fu di Cristiano Ronaldo. Per il 33enne attaccante uruguaiano si tratta di una responsabilità pesante, visto che dall’addio del fenomeno di Madeira nessuno è più riuscito a fare bene all’Old Trafford con quel numero sulle spalle.
A cura di Alberto Pucci
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Archiviata l'esperienza di Napoli e salutata la tifoseria del Paris Saint-Germain, Edinson Cavani riparte dalla suggestiva maglia del Manchester United. Il trentatreenne attaccane uruguaiano, reduce da sette reti e tre assist nell'anomala stagione giocata l'anno scorso con il PSG, è dunque all'alba di una nuova e doppia grande sfida: portare in alto i Red Devils e sfatare la maledizione della 7, numero che ha già indossato a Palermo e a Napoli e che indosserà anche in questa sua nuova esperienza in Inghilterra.

Così come a Milanello stanno ancora cercando qualcuno in grado di reggere la pressione della 9 che fu di Pippo Inzaghi, anche dalle parti dell'Old Trafford c'è un vero e proprio sortilegio intorno alla maglia indossata da Cristiano Ronaldo, che dal 2003 al 2009 con quella divisa segnò la bellezza di 118 gol in quasi 300 partite. Prima del portoghese, furono invece campioni come Denis Law, George Best, Eric Cantona e David Beckham a scrivere pagine leggendarie del club di Manchester con il 7 sulle spalle.

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Le prime parole del ‘Matador'

Il problema dei tifosi più giovani e che da anni non hanno potuto ancora vedere un degno erede di quel numero. Dopo l'addio del fenomeno di Madeira, raccontato recentemente anche da Carlos Tevez, ci hanno infatti provato con scarsi risultati i vari Michael Owen, Antonio Valencia, Angel Di Maria, Memphis Depay e Alexis Sanchez. Nessuno, neanche lontanamente, è però riuscito a far vibrare il ‘Teatro dei Sogni' come fece l'attuale attaccante della Juventus.

Sbarcato in Inghilterra grazie al contratto di un anno, con opzione per un secondo, il ‘Matador' non vede l'ora di cominciare: "Il Manchester United è uno dei più grandi club del mondo, quindi è un vero onore essere qui. Ho lavorato molto duramente durante il tempo libero e non vedo l'ora di competere e rappresentare questo incredibile club. Ho giocato davanti ad alcuni dei tifosi più appassionati di calcio durante la mia carriera e so che sarà lo stesso a Manchester".

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