Perché sulla nuova maglia del Milan campione non c’è lo Scudetto (ma è giusto così)
Lunedì 4 luglio è il giorno in cui il Milan apre i battenti della stagione 2022/2023 in modo ufficiale: inizia il raduno a Milanello da parte dei giocatori e dello staff tecnico con i primi arrivi, cui si aggiungeranno anche gli altri calciatori a completamento della rosa attuale a disposizione di Pioli. Fino alla composizione del gruppo per incominciare il cammino di difesa dello scudetto conquistato lo scorso anno, nel testa a testa contro l'Inter. Ma è proprio il tricolore ad essere stato oggetto di discussioni e critiche da parte del popolo rossonero, in un disagio crescendo emerso via social.
A Milanello, oltre il consueto bagno di folla con i tifosi presenti, se ne aspettano almeno cinque mila, ci sarà modo di salutare i propri beniamini, fare autografi e selfie in attesa dei nazionali – che hanno avuto un po' più di vacanza e dei nuovi acquisti, in primis Divock Origi che ha sostenuto le visite, firmato il suo contratto da svincolato e tornato in ferie fino a martedì. Per l'occasione, il Milan – che ha recentemente rinnovato il proprio accordo commerciale con Puma – metterà a disposizione la tanto attesa nuova maglia dei Campioni d'Italia. Ma è proprio questo l'argomento che sta facendo impazzire alcuni tifosi sui social. Perché? Nelle foto e nel video ufficiale di presentazione sulla nuova divisa rossonera manca la cosa più importante, lo scudetto.
Un accenno di polemica è così cresciuta nelle ore da parte di una parte della tifoseria che non riesce a spiegarsi come i filmati ufficiali per il nuovo kit abbiano questo imperdonabile "errore", cioè manchino dello scudetto tricolore sul petto. Perché per essere nuova, la maglia è senza dubbio inedita rispetto al passato. La dimostrazione, più che sulla composizione generale che ritorna alle origini con righe rosso e nere tradizionali, è la presenza sul bordo delle maniche di tre strisce che richiamano la bandiera italiana. Da questo, anche illazioni gratuite e critiche al club: ha scelto di onorare lo scudetto in modo originale, mettendo il tricolore sui bordi togliendo lo storico simbolo dei campioni.
Tutto sbagliato, perché non c'è alcun errore o assurda dimenticanza sul nuovo kit rossonero 2022/2023 e il "mistero" che ha fatto ammattire diversi tifosi è risolto tra le pieghe della programmazione che oramai tutti i club professionisti attuano nel presentare le divise delle stagioni successive. Anche per il Milan non c'è stata eccezione: il filmato ufficiale è stato pubblicato in questi giorni sui social, subito dopo l'ufficialità del rinnovato accordo con il partner tecnico, ma lo shooting viene effettuato ben prima della fine della stagione, per ragioni di programmazione, ancora quando non si sa se la squadra vincerà il campionato oppure no.
Dunque, presto detto: Giroud, Leao e compagni fanno bella mostra della nuova maglia rossonera, con il tricolore a bordo manica e il nuovo look griffato Puma che è a disposizione di tutti i tifosi dal 4 luglio, ma senza lo scudetto, conquistato ufficialmente solamente a fine maggio. Chi lo vorrà avere sulla nuova maglia potrà inserirlo con un minimo costo aggiuntivo, sempre dallo store ufficiale del Milan, come da prassi. Si tratta della famosa ‘patch', che si aggiunge sulla divisa per renderla definitivamente identica a quella dei giocatori.
Tutte le società utilizzano il medesimo sistema e la stessa situazione si verificò anche per le nuove maglie con cui l'Inter ha disputato l'ultima stagione. Che hanno lo scudetto in bella mostra, ma non nel periodo in cui (a inizio estate) il club le presentò ufficialmente. Anche in quel caso, ai propri tifosi la Beneamata promosse le casacche 2021/2022 senza il tricolore sul petto che ogni acquirente avrebbe potuto farsi cucire al momento dell'acquisto flaggando l'opzione relativa.
Un "problema" di cui, per quest'anno, non si deve più preoccupare alcun tifoso della parte della Milano nerazzurra: lo scudetto sarà ben cucito sulle maglie dei giocatori del Milan e dei tifosi che ne vorranno dare orgoglioso sfoggio.
