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Perché il posto liberato dalla Spal in Serie C andrà all’Inter U23 e non al Milan Futuro

Il Consiglio Federale ha bocciato l’iscrizione della Spal alla Serie C 2025/26: il posto vacante sarà preso dall’Inter U23, che diventa così la terza seconda squadra del professionismo italiano. Il Milan Futuro, invece, resta in Serie D dopo la retrocessione dello scorso anno: ecco perché.
A cura di Michele Mazzeo
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La mancata iscrizione della Spal al prossimo campionato di Serie C apre ufficialmente le porte all'Inter Under 23. La decisione è arrivata dal Consiglio Federale della FIGC, che ha negato la Licenza Nazionale al club di Joe Tacopina, certificandone il fallimento sportivo. Di conseguenza, si è liberato un altro posto nei tre gironi di terza serie: spazio quindi alla seconda squadra nerazzurra, che avrà tempo fino al 18 luglio per completare l'iter d'iscrizione.

L'Inter U23 sarà la terza squadra B ammessa in Serie C dopo Juventus Next Gen e Atalanta U23. Resta fuori invece il Milan Futuro, retrocesso sul campo in Serie D (paradossalmente proprio dopo aver perso il playout contro la Spal poi fallita) e attualmente solo quarto nella graduatoria dei ripescaggi. Le probabilità di vederlo tra i professionisti sono minime.

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Perché l'Inter sì e il Milan no?

A questo punto però la domanda sorge spontanea: perché il posto liberatosi in Serie C per la prossima stagione va alla seconda squadra dell'Inter e non a quella del Milan che è retrocessa tra i Dilettanti? La risposta è nei criteri della FIGC. Se una squadra non presenta domanda (come la Lucchese, già esclusa), si procede alle riammissioni delle retrocesse. In questo ordine: Pro Patria, Caldiero, Sestri Levante, Legnago, Clodiense.

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Se invece, come nel caso della Spal, la domanda viene presentata ma bocciata, si attiva la procedura di ripescaggio. Qui l'ordine cambia: Inter U23, Ravenna, una retrocessa, Milan Futuro (come nuova iscritta e non come retrocessa), Reggina, un'altra retrocessa. I rossoneri, quindi, salgono solo se ci saranno altre tre domande di iscrizione rigettate oltre alla Spal. Scenario al momento poco plausibile.

La situazione Brescia può cambiare qualcosa?

Forse. Il Brescia, nonostante non abbia rispettato il termine perentorio del 6 giugno per i pagamenti, avrebbe comunque presentato domanda. Se verrà bocciata, a quel punto si libererà un ulteriore posto. Ma anche in questo caso, la priorità spetterebbe al Ravenna, prima squadra nella lista dei ripescaggi, o eventualmente al Caldiero Terme qualora tale domanda non fosse stata presentata. In nessun caso comunque si valuterebbe il Milan Futuro.

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Intanto, in C ci sarà anche la Pro Patria, riammessa al posto della Lucchese. Per l'ultimo slot invece, come detto, si deciderà a breve tra Caldiero Terme e il Ravenna, tutto legato all'esito sulla domanda delle rondinelle.

Inter U23: tutto pronto per il debutto

La macchina organizzativa dell'Inter è già in moto da settimane. La nuova squadra U23 sarà allenata da Stefano Vecchi, ex tecnico della Primavera nerazzurra tra il 2014 e il 2018, che dovrebbe firmare un contratto con scadenza 2027. Vecchi ha già allenato anche la prima squadra in due parentesi brevi, nel 2016 e nel 2017. In panchina porterà un curriculum ricco di sei trofei giovanili.

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Come direttore sportivo arriverà invece Gianluca Andrissi, già osservatore per l'Inter e ds tra le altre di Spezia e Feralpi Salò, con esperienza mirata su Serie B e Lega Pro.

Dove giocherà l'Inter U23?

Lo stadio non è stato ancora ufficializzato, ma la sede più probabile per le gare interne è l'U-Power Stadium di Monza. Gli allenamenti, invece, si svolgeranno a Interello, lo stesso centro sportivo utilizzato dalla prima squadra.

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