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Pellegrini è lo specchio di una Roma fragile e insicura: “Una squadra forte non perde così”

Il capitano della Roma è stato protagonista nel bene e nel male nella clamorosa sconfitta interna contro la Juventus: “C’è qualcosa che non va su cui dobbiamo migliorare”.
A cura di Vito Lamorte
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Una Roma a metà. Non si può dire altro in base a quanto visto. La sconfitta in casa contro la Juventus è il ritratto di una squadra che sembra incepparsi sempre sul più bello e non riesce a lasciarsi alle spalle i suoi fantasmi. In dieci minuti si è passati da doppio vantaggio al punteggio ribaltato in favore degli avversari, con lo stadio Olimpico di fede giallorossa incredulo a ciò che stava assistendo: all'inizio di entrambe le frazioni di gioco la squadra di José Mourinho ha approcciato meglio degli avversari e ha trovato il gol in maniera meritata ma con il passare dei minuti è arretrata e ha lasciato campo agli avversari. Nel secondo tempo questo atteggiamento, che non si è verificato solo ieri, è diventato ancora più evidente e i bianconeri ne hanno approfittato sfruttando anche la freschezza di alcuni interpreti.

La prova della Roma di ieri sembra essere la metafora perfetta di quello che ha fatto Lorenzo Pellegrini sul rettangolo di gioco fino al momento della sua sostituzione: una partita buona e ordinata, con spunti interessanti, un fantastico gol su calcio di punizione che ha illuso tutti i tifosi giallorossi e il calcio di rigore sbagliato che poteva valere almeno il pareggio. Dalla gioia all'inferno in mezz'ora o poco più.

Il capitano della squadra capitolina è stato uno dei migliori dei suoi e sulla trequarti è riuscito a cucire il gioco in maniera eccellente per larga parte del match: se a questo ci aggiungiamo anche il destro che è terminato all'incrocio dei pali della porta di Szczesny, tutto sembrava pronto per serata memorabile.

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Invece no, tutto è andato perduto in sette minuti: psicodramma giallorosso e delirio juventino in casa Roma. Non è la prima volta che si assiste ad una rimonta simile ma con la seconda sconfitta consecutiva nelle prime due giornate di ritorno e la Champions sempre più lontana, il momento del club dei Friedkin non è dei migliori. O quantomeno di quello che tutti si aspettavano a questo punto dell'anno.

Da vero capitano Lorenzo Pellegrini si è presentato ai microfoni di DAZN dopo la partita per parlare di quanto accaduto nel secondo tempo e provare a dare una scossa a tutto l'ambiente con le sue parole: "Avevamo la gara in pugno e la Juventus è la squadra che c’era sopra in classifica. Dispiace perché sei 3-1 al 70’ e poi perdi 4-3, è evidente che c’è uno scalino che dobbiamo ancora fare. Una squadra forte queste partite non può permettersi di perderle e dobbiamo ancora lavorare per diventarci. Buttare in pochi minuti tutto quello che abbiamo fatto in settimana è inaccettabile. È normale che adesso c’è tanto rammarico e dispiacere, da parte mia il doppio. C’è qualcosa che non va su cui dobbiamo migliorare".

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