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Pecoraro e l’audio sparito tra Orsato e VAR in Inter-Juventus: cosa è stato registrato

Giuseppe Pecoraro, ex capo della Procura Federale, ha chiesto l’audio di un dialogo mai esistito: il fallo di Pjanic su Rafinha, passibile di seconda ammonizione, non rientra tra le casistiche di applicazione del protocollo VAR. Eppure una registrazione è sicuramente esistita, anche in assenza di comunicazione diretta: gli audio dell’arbitro e della stanza VAR sono registrati integralmente.
A cura di Maurizio De Santis
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L'arbitraggio di Daniele Orsato in InterJuventus, il presunto dialogo con gli assistenti alla Var relativamente alla mancata ammonizione a Miralem Pjanic per fallo su Rafinha risalgono al 2018 ma le parole dell'ex capo della Procura federale, Giuseppe Pecoraro, hanno alimentato polemiche e sollevato ulteriori sospetti sull'esito di quella stagione che vedeva il Napoli di Maurizio Sarri contendere lo scudetto ai bianconeri. "C’erano i colloqui di tutto tranne che di quello – ha ammesso Pecoraro nell'intervista a Il Mattino -. Mi dissero che non c’era e basta". 

A far discutere sono due particolari vincolati l'uno all'altro: cosa si dissero gli ufficiali di gara tra campo e cabina di regia? Che fine ha fatto l'audio registrato su quell'episodio controverso? Da protocollo va chiarito che il secondo cartellino giallo non è un caso da Var. L'unico confronto possibile poteva essere per l'analisi sull'eventualità di rosso diretto a Pjanic ma avendo Orsato non sanzionato l'azione con alcun provvedimento disciplinare (ammonizione) è realistico immaginare che non abbia chiesto nulla alla sala Var. In sintesi: l'audio della comunicazione Var richiesto da Pecoraro non esiste perché è estremamente probabile che non ci sia stato alcun dialogo tra l'arbitro e gli arbitri al Var in quella circostanza.

Ma esiste, più in generale, una registrazione audio di quei concitati momenti, perché tutto viene registrato: l'audio del microfono dell'arbitro in campo e quello della stanza Var. Anche in assenza di dialogo tra arbitro e control room, non sempre aperto. La comunicazione viene attivata quando necessario attraverso un pulsante. Il motivo è semplice: gli scambi di opinione tra gli assistenti in cabina di regia, i dialoghi che avvengono nel corso del match potrebbero distrarre il direttore di gara impegnato nella conduzione della partita.

Sia l'audio dell'arbitro sia l'audio della stanza Var sono integralmente registrati per motivi di controllo e didattici. È altamente probabile, come detto, che non esista un audio della comunicazione Var in quel caso, ma sicuramente esisteva la registrazione integrale dell'audio del microfono dell'arbitro e della stanza Var, con la testimonianza audio di quanto accaduto in campo attorno al direttore di gara e le valutazioni dei due arbitri al Var sul fallo di Pjanic. Non rientrava comunque nella richiesta effettuata da Pecoraro, che si era limitato a chiedere i soli dialoghi diretti tra arbitro e Var.

Quanto all'ex procuratore della Figc, Pecoraro, a lasciare perplessi sono anche sia la tempistica (a due anni di distanza dall'episodio) sia la modalità del suo intervento: se hai scelto di archiviare la vicenda e non procedere oltre pur avendo rilevato un'anomalia perché gettare sul tavolo oggi la questione?

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