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Pau Lopez è il primo infortunio dalla ripresa degli allenamenti: microfrattura al polso

Il portiere della Roma, Pau Lopez, ha stabilito un “primato” davvero sfortunato: è il primo calciatore di Serie A a farsi male da quando è iniziata la ripresa degli allenamenti (sia pure in forma individuale). L’estremi difensore spagnolo ha riportato la microfrattura del polso durante la seduta di preparazione.
A cura di Maurizio De Santis
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Il primo infortunato dopo la ripresa degli allenamenti in Serie A è della Roma. Si tratta del portiere, Pau Lopez, che s'è fatto male durante una seduta di preparazione individuale, l'unica al momento possibile per i calciatori nell'attesa che dal 18 maggio l'allentamento delle restrizioni permetta ai club di programmare il lavoro per il "gruppo squadra". Cosa è successo all'estremo difensore spagnolo? Ha riportato la micro-frattura del polso sinistro mentre svolgeva esercizi fisici.

Quanto tempo dovrà stare fermo? I tempi di recupero previsti sono di 3 settimane che, calendario alla mano, significa non iniziare proprio (ammesso che vi sia un nuovo inizio in Serie A) la stagione. Ironia della sorte, senza nemmeno aver ricominciato l'attività in maniera più intensa, la Roma perde il portiere titolare pur non essendo scesa ancora effettivamente sul rettangolo verde. In campionato la squadra di Fonseca è quinta in classifica, a 3 punti dall'Atalanta e dal podio Champions. Nelle Coppe, invece, è ancora in corsa in Europa League: ad agosto – salvo eccezioni – i capitolini sono attesi dal doppio confronto con il Siviglia.

Considerato il lungo periodo di stop (due mesi da quando l'8 marzo scorso è stata giocata l'ultima partita del campionato) Pau Lopez non ce la farà a essere regolarmente tra i pali nel week-end del 13 e 14 giugno, quando sulla carta è previsto il nuovo fischio d'inizio. La Roma potrà schierare al suo posto il secondo portiere Mirante.

L'infortunio di Pau Lopez alimenta tutti i dubbi sollevati dagli stessi calciatori, in particolare sui rischi legati alla condizione fisica, alla preparazione, alla necessità di farsi trovare pronti ad affrontare un tour de force (124 partite in 40/45 giorni) per chiudere la Serie A entro la fine di luglio e poi lottare anche in Europa (ad agosto).

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