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Osimhen ammutolisce l’Olimpico, il Napoli passa anche a Roma: è un colpo da Scudetto

La rete decisiva giunge a dieci minuti dal 90′ e non permette alla Roma di riemergere. Arriva così la vittoria del Napoli in risposta al Milan, solitario 2° in classifica ma sempre a -3 dagli uomini di Spalletti.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Napoli vince contro la Roma grazie alla rete che vale tre punti pesantissimi siglata da Viktor Osimhen all'81': un gol cercato e voluto dalla punta dei partenopei che ha determinato il successo che sa di conferma di un assolo in vetta alla classifica che può durare ancora a lungo. Una gara non bellissima, a tratti nervosa che la Roma non ha mai realmente provato a vincerla e con un Napoli per una sera non bello ma cinico al punto giusto. Così è arrivata la risposta al Milan, salito solitario al 2° posto ma distante ancora 3 lunghezze.

Primo tempo intenso ma senza reti tra Roma e Napoli con i giallorossi di Mourinho che hanno provato a prendersi da subito l'intera posta in palio per accorciare sui partenopei. Ma la migliore occasione di tutto il primo tempo è finita proprio tra i piedi degli uomini di Spalletti, in un episodio più che contestato dal Napoli. Protagonisti Rui Patricio e Ndombele quando al 38′ Irrati fischia un rigore per gli ospiti per uscita fallosa dell'estremo giallorosso. Una decisione che viene però cambiata dopo il consulto al VAR, con le immagini che mostrano Rui Patricio franare sì sul giocatore del Napoli ma dopo aver toccato il pallone con la punta delle dita.

Un episodio al limite che ha scatenato la rabbia di Josè Mourinho che ha iniziato il proprio show personale prima alzando le braccia al cielo indicando che non era un fallo da rigore poi, una volta confermato dal VAR, mimando il cartellino da alzare nei confronti del giocatore del Napoli. Il tutto ha alzato i toni e il clima del match che si sono spenti quasi subito, grazie all'intervallo, sul risultato di 0-0.

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Spalletti e Mourinho non cambiano assetto e uomini in campo, con gli ospiti subito pericolosi a inizio ripresa con Lozano che esalta i riflessi di Rui Patricio costringendolo ad un intervento decisivo in calcio d'angolo. Ed è proprio la capolista a provare a fare il match, alzando il ritmo non appena entra in possesso del pallone, con feroci verticalizzazioni in velocità.

A cambiare per primo è Spalletti inserendo Elmas per l'ammonito Ndombele ma l'inerzia di un match destinato al pareggio non cambia e innervosisce Mourinho che rimedia per proteste un cartellino giallo. La gara si accende a metà ripresa quando su un affondo di Zaniolo è Meret decisivo nello smorzare il cross in area, togliendo il tempo a Pellegrini e dando il via al contropiede del Napoli che si invola con Osimhen: il diagonale però è largo, oltre il secondo palo, sprecando una delle migliori occasioni da gol dell'intera gara.

La Roma alla lunga paga fatica e lucidità e allora ci pensa Osimhen a punirla all'81' con un eurogol che spezza gli equilibri: un tiro di potenza e precisione che trova la diagonale perfetta sul palo più lontano davanti al quale Rui Patricio non può nulla. L'ultimo sussulto della partita, che regala tre punti pesantissimi agli uomini di Spalletti, in formato "Scudetto".

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