Open VAR spiega quello che non si è visto in Napoli-Juve e perché Conte sbaglia a protestare

Sono due gli episodi da moviola che la trasmissione Open VAR su DAZN passa in rassegna, spiegando nel dettaglio quel che non si è visto di Napoli-Juventus. Nell'uno e nell'altro caso le immagini mostrano, anche attraverso la Ref-Cam (ovvero, la telecamera indossata dall'arbitro) quale è stata la prospettiva di La Penna e cosa ha effettivamente visto relativamente ai due casi in particolare. Il primo è relativo al fallo di Kalulu su Olivera, per il quale Antonio Conte aveva protestato vivacemente chiedendo il cartellino rosso. Il secondo fa riferimento all'azione da cui è scaturito il momentaneo pareggio dei bianconeri con Yildiz: gli azzurri si sono lamentati per un presunto intervento scorretto di Locatelli su Hojlund ma, in realtà, quanto accaduto è molto simile al contatto Rrhamani-Koné che aveva agevolato la ripartenza di Neres e provocato il reclamo dei giallorossi, ribadito da Gasperini in tv sia dopo la partita persa all'Olimpico sia dopo il ko di Cagliari.
Perché l'arbitro ha solo ammonito Kalulu per il fallo su Olivera
Già nel corso della diretta l'ex arbitro, Luca Marelli, aveva esposto le ragioni del "giallo" inflitto a Kalulu: "Abbiamo rivisto tutte le inquadrature possibili – disse durante l'intervento in telecronaca -, confermo che si tratta di cartellino giallo ma bastava qualche centimetro più in alto e sarebbe stato episodio da rosso".

Andrea De Marco, responsabile dei rapporti istituzionali CAN A e B nel corso della nuova puntata di Open VAR, ha confermato la tesi esposta precedentemente. "La Penna era piazzato benissimo e, infatti, è intervenuto immediatamente mostrando il cartellino giallo". L'interpretazione del direttore di gara è stata, dunque, giusta a termini di regolamento considerando il contesto e una serie di fattori di gioco: "Il piede di Kalulu è basso, non è un fallo violento. Per questo motivo l'intervento è da ammonizione e la decisione corretta".
Il gol di Yildiz regolare, non c'è fallo su Hojlund quando inizia l'azione
Il Napoli aveva sollevato dubbi anche sull'azione dalla quale è partito il contropiede che ha portato al pareggio di Yildiz. Perché? Per l'entrata in scivolata di Locatelli su Hojlund, rivelatasi determinante per il ribaltamento del fronte offensivo. Una situazione di gioco molto simile a quella di Rrhamani e Koné, con il difensore azzurro che toccò prima il pallone e poi il calciatore della Roma.

"Anche in questo caso La Penna era piazzato benissimo e la sua decisione di lasciar proseguire il gioco è corretta. Si vede chiaramente che il calciatore della Juventus interviene sul pallone, dunque è stato giusto non fermare il gioco". Perché il VAR non è intervenuto? È stato giusto non farlo, lasciando l'ultima parola alla decisione di campo considerato che il direttore di gara era perfettamente in controllo dell'episodio.