Napoli, Politano è il jolly degli azzurri: gol e sacrificio al servizio di Gattuso
Un bolide mancino da fuori area, leggermente deviato dal difensore della Real Sociedad, quanto basta, per regalare al suo Napoli gol e vittoria a San Sebastian. L'uomo della provvidenza azzurra in Europa League è Matteo Politano. Ancora lui, ci verrebbe da dire. Già, perché l'esterno classe 1993 dei partenopei, a 27 anni, può essere considerato il 12esimo titolare di Gattuso. Sempre pronto quando c'è da sostituire uno dei titolarissimi dell'attacco del Napoli, l'ex Sassuolo e Inter risponde con prestazioni importanti, gol e punti pesanti che fanno sorridere ‘Ringhio'.
Contro l'Atalanta in campionato, ad esempio, con Insigne assente, è stato lui a girare nella porta di Sportiello il terzo gol che ha fatto impazzire di gioia un ‘San Paolo' vuoto, ma riempito dall'entusiasmo del talento di Roma che non contento, nella partita successiva contro il Benevento, si è reso protagonista con i due assist decisivi per i due gol realizzati dal Napoli con Insigne e Petagna. Proprio l'assenza del capitano, che dopo l'infortunio muscolare di ieri ha dovuto abbandonare il campo, potrebbe spianargli la strada per una maglia da titolare contro il Sassuolo, la sua ex squadra che l'ha lanciato e fatto consacrare in Serie A.
Politano, contro il Sassuolo a caccia del gol dell'ex
Matteo Politano si è ripetuto ancora. Due assist e un gol in soli 4 giorni e la consapevolezza di essere diventato il primo cambio di Gattuso dall'11 titolare. Con la maglia azzurra, dal suo arrivo dello scorso anno a gennaio, ha messo a segno 4 gol, tutti da fuori area: 2 contro Udinese e Lazio nella scorsa annata e 2 quest'anno contro Atalanta e Real Sociedad. Proprio contro la Dea ha dovuto sostituire Lorenzo Insigne che ancora non aveva recuperato dall'infortunio subito contro il Genoa. E il risultato in campo è stato devastante con il fantasista mancino capace di indirizzare in rete l'ennesimo gol da fuori area.
Politano riesce a dare la possibilità a Gattuso di schierare Lozano a sinistra e mettere lo stesso fantasista romano a destra, proprio per dargli la possibilità di liberare il suo mancino. Importante anche per saltare l'uomo, Politano è utile anche in fase di ripiegamento e di verticalizzazione per cercare nello spazio la corsa di Osimhen. Insomma, in questo Napoli non ha nulla da invidiare ai titolarissimi e contro il Sassuolo, sua ex squadra con cui ha realizzato dal 2015 al 2018 la bellezza di 24 gol e 14 assist in 110 presenze, avrà la possibilità di brillare ancora.