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Mourinho in stile Allegri esalta il corto muso: “È meglio che vincere 5-0”

Dopo la vittoria della Roma sul Torino, José Mourinho ha esaltato la sua squadra dimostrando di aver gradito e non poco il successo di misura per 1-0.
A cura di Marco Beltrami
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Non ha dominato come contro lo Zorya, ma la Roma non ha concesso quasi niente al Torino, squadra sicuramente di caratura superiore rispetto a quella affrontata in Conference League. José Mourinho è molto soddisfatto dell'1-0 contro l'organizzata compagine di Juric, che allunga dunque la striscia di risultati utili positivi. Nel post-partita a DAZN, il tecnico portoghese ha dimostrato di gradire più questa tipologia di vittorie piuttosto che di goleada. Insomma, per certi versi lo Special One apprezza il tanto famoso "corto muso" reso celebre da Massimiliano Allegri.

Si aspettava sicuramente di segnare qualche gol in più Mourinho, ma alla fine non può che esserci grande soddisfazione per come sono arrivati i 3 punti. L'allenatore ha infatti esaltato la compattezza della sua Roma: "Certo mi aspettavo di segnare un po’ di più. So che loro difensivamente sono molto bravi però sapevo anche che con il potere fisico di Abraham e Zaniolo, e sulle fasce si potevano fare altri gol e respirare".  Una soddisfazione quella di Mourinho che ha trasferito anche alla squadra nel post-match: "Ma mi piace tanto vincere così, dicevo nello spogliatoio che questa vittoria mi fa più piacere di un 5-0, perché figlia di concentrazione, sofferenza, del gruppo".

Ha speso parole al miele per molti dei suoi giocatori ("Diawara ha fatto una partita equilibrata, Mkhitaryan tremendo, e Perez molto bene in una posizione non sua, Smalling giocatore top con grande esperienza") Mourinho che ha esaltato comunque l'atteggiamento della squadra che ancora una volta ha confermato valori importanti non solo a livello tecnico-tattico: "Importante difendere bene e poi il gol arriverà. Ma mi piace tanto questo tipo di vittoria, perché oggi era diversa rispetto alle ultime in cui avevamo dominato. La squadra è forte, e anche nei momenti difficili non ho mai avuto un feeling negativo. Mi fa felice perché è la vittoria di Amadou che non gioca mai, di Perez che gioca poco, di Mkhitaryan che la stampa lo ammazzava. Ci sono squadre top davanti a noi, e anche alle nostre spalle, ma noi ci siamo". 

Ha preferito non parlare dell'Inter ("Preferisco non pensarci, poi dopo mi preparò emozionalmente cercherò di dimenticare che la mia storia è lì") partita per lui dal sapore speciale in programma nel prossimo fine settimana, mandando un forte abbraccio a Mihajlovic che affronterà col Bologna in settimana. Due sfide in cui Mou si augura di ritrovare anche alcune pedine a centrocampo, dove purtroppo non ci sarà l'infortunato Pellegrini: "Sarà fuori qualche settimana".

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