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Morte di Celeste Pin, disposta l’autopsia: chiesto il sequestro del cellulare e dell’abitazione

La procura ha disposto l’autopsia sul corpo di Celeste Pin, l’ex capitano della Fiorentina trovato morto nella sua casa lo scorso 22 luglio: chiesto il sequestro del cellulare e dell’abitazione.
A cura di Vito Lamorte
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La procura ha disposto l'autopsia sul corpo di Celeste Pin, l'ex capitano della Fiorentina trovato morto nella sua casa lo scorso 22 luglio: chiesto il sequestro del cellulare e dell’abitazione. L'ipotesi più accreditata dagli inquirenti sarebbe quella del suicidio e venerdì scorso era stato dato il via libera per la restituzione della salma, ma lo stesso giorno l'ex moglie del calciatore aveva inviato per mail un esposto per omicidio, contro ignoti, chiedendo di effettuare altri accertamenti.

A dare l'allarme della scomparsa di Pin era stato un familiare e subito tutti hanno ipotizzato al gesto volontario anche se non sono stati trovati biglietti di addio:

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Morte di Celeste Pin, disposta l'autopsia dopo l'esposto dell'ex moglie

Una scomparsa molto dura da accettare per quello che Celeste Pin è stato in campo e fuori: molti ex compagni lo hanno ricordato in questi giorni e hanno fatto riferimento al fatto che non avrebbero mai pensato ad una cosa del genere (in riferimento al suicidio).

La Procura di Firenze aveva aperto un’inchiesta ipotizzando il reato di omicidio colposo, con l’ipotesi prevalente di un suicidio: non risultano persone indagate e le indagini sono ancora a carico di ignoti. Il fascicolo è seguito dalla pm Silvia Zannini. Nonostante la magistratura avesse disposto la restituzione della salma ai familiari, il 25 luglio la prima moglie dell’ex calciatore ha chiesto una nuova fase investigativa: la donna, madre di due dei figli di Pin, ha espresso perplessità sull’ipotesi del gesto volontario e ha sollecitato l'esecuzione di ulteriori accertamenti, inclusa un’autopsia con particolare attenzione ai risultati tossicologici. Inoltre, ha chiesto il sequestro del cellulare e dell’abitazione dell’ex marito.

Da qui la decisione, come riporta oggi il Corriere Fiorentino, di procedere con l'autopsia.

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Nei giorni precedenti, gli inquirenti avevano già ascoltato diverse persone vicine a Celeste Pin, tra cui parenti e medici: l'ex moglie ha raccontato che l'ex calciatore gli era parso sereno e impegnato in nuovi progetti. Secondo quanto riporta l'AdnKronos, i due si sarebbero anche sentiti telefonicamente poche ore prima della tragedia e questo rafforza il sospetto che non si tratti di un suicidio.

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