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Milan-Inter è il derby dei fondi: come stanno cambiando il futuro dei due club

Tra Elliott e Oaktree, i due club milanesi hanno ottenuto finanziamenti per oltre un miliardo di euro nel corso delle ultime stagioni. Se però i rossoneri sono controllati dall’hedge fund di riferimento, i nerazzurri restano ancora in mano a Suning, che finora ha versato solo una parte di quanto ottenuto dal fondo americano.
A cura di Benedetto Giardina
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San Siro è pronta per il derby dei fondi. Nel calcio italiano si va sempre più a caccia di investimenti dal private equity, cercando di seguire le piste già tracciate da Milan e Inter. Un proprietario (Elliott) da un lato, un finanziatore (Oaktree) dall'altro, per due società che hanno dovuto rivolgersi a due hedge fund per motivi diversi nel corso della loro storia, con un miliardo di euro messo a disposizione per riportare i due club milanesi nell'élite del calcio italiano ed europea. Ma quanto sta pesando l'intervento dei fondi per entrambe? E in che direzione sta andando l'investimento sui due club milanesi, impegnati in questo weekend nel derby della Madonnina?

Elliott-Milan, un'operazione da 750 milioni

Il Milan entra nell'orbita di Elliott nell'aprile del 2017, quando la società fondata da Paul Singer ha finanziato l'acquisizione del club da parte dell'imprenditore cinese Li Yonghong. Un prestito da 303 milioni, con le quote dei rossoneri in pegno nel caso di inadempienza, puntualmente verificatasi poco più di un anno dopo. Dal luglio 2018, infatti, Elliott è proprietaria del Milan tramite la holding lussemburghese Project RedBlack, a sua volta controllante di un'altra società con sede in Lussemburgo, la Rossoneri Sport Investment Luxembourg, che detiene il 99,93% delle quote del Milan. Oltre a Elliott (tramite le società King George Investments e Genio Investments), nel capitale di Project RedBlack è presente la Blue Skye, creata dai finanzieri italiani Gianluca D'Avanzo e Salvatore Cerchione. Stando a quanto depositato lo scorso 18 febbraio nella Camera di commercio lussemburghese, le due società facenti riferimento a Elliott detengono 11.488 azioni di classe A, mentre Blue Skye ha 512 quote di classe B.

In quattro anni e mezzo, Elliott ha investito sull'operazione Milan circa 750 milioni di euro. A partire dai 303 milioni del prestito a Yonghong Li, proseguendo con i finanziamenti effettuati per il club rossonero una volta divenutone proprietario. Una volta rilevate le quote, il fondo comunica di voler apportare 50 milioni di capitale nel club rossonero, somma che viene stanziata nei primi tre mesi dall'escussione del pegno. Successivamente, il Milan ha dato annuncio dell'esercizio dell'opzione di rimborso dei due bond da 128 milioni di euro. Dal bilancio al 31 dicembre 2019 di Project Redblack, si evince che il totale degli importi messi a disposizione fino a quella data ammontano a 343 milioni di euro, a cui aggiungere 86,75 milioni in tre tranche fino al 10 settembre 2020. Nel 2021, come riportato invece nelle note del bilancio del 2020 della holding lussemburghese, «La società ha concesso ulteriori finanziamenti a Rossoneri Sport Investment Luxembourg per un importo complessivo di 25.060.000,00 euro». In totale, dunque, sono poco meno di 450 milioni, a cui aggiungere i soldi del prestito per l'acquisizione del club da parte di Yonghong Li.

Inter, quale futuro con Oaktree

Non è proprietario dell'Inter, invece, il fondo Oaktree. Quest'estate, però, ha messo una pietra miliare sul nuovo corso del club nerazzurro con un finanziamento triennale da 275 milioni di euro a Great Horizon, holding lussemburghese controllata da Suning, azionista di maggioranza della società interista. Di questa cifra, circa 240 sono destinati al club, necessari per concludere le spese relative alla passata stagione e per la gestione di quelle successive, ma ciò non ha comunque evitato ai campioni d'Italia di avviare un percorso all'insegna dell'austerity. L'addio di Conte, la cessione di Hakimi e quella di Lukaku sono lì a dimostrarlo, ma ancor di più lo evidenziano i numeri del bilancio chiuso al 30 giugno 2021: perdita da 245,6 milioni di euro, record per la Serie A, fortemente condizionata dalla crisi legata alla pandemia di Covid-19.

Il futuro, però, lo si vedrà al termine dei tre anni entro cui Suning deve ripagare il finanziamento. Da un lato c'è la strada che porta al rimborso del prestito, dall'altra quella di possibili nuovi accordi con Oaktree. E nel mezzo, uno scenario simile a quello che ha visto protagonista il Milan qualche anno fa, ovvero l'escussione del pegno sulle quote di Great Horizon, quindi del pacchetto di maggioranza dell'Inter. Intanto, giusto qualche giorno fa, i dirigenti di Oaktree sono stati avvistati ad Appiano Gentile, mentre la proprietà del club nerazzurro ha versato solo una quota del prestito ottenuto (50 milioni a maggio e 25 milioni a giugno). Il resto, servirà per i prossimi anni e per cercare di mantenere l'Inter ai vertici del calcio italiano. Lì dove è tornata lo scorso anno, vincendo quello scudetto che oggi vede il Milan tra le principali contendenti. Alla stracittadina di Milano numero 229, i rossoneri si presentano da capolista (insieme al Napoli) e a +7 dai cugini, che per tenere in vita le ambizioni tricolori sono chiamati a recuperare terreno. Il primo derby dei fondi del calcio italiano può rappresentare l'occasione giusta.

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