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Milan, i dettagli del contratto di Ibrahimovic: ecco quando scatta il rinnovo automatico

Ancora poche ore e Zlatan Ibrahimovic tornerà a vestire la maglia rossonera e ad incendiare San Siro. Il trentottenne attaccante svedese, atteso a Milano per visite mediche, firma e presentazione ufficiale, prolungherà automaticamente il suo contratto con il Milan fino al 2021 in caso di raggiungimento di un determinato numero di presenze.
A cura di Alberto Pucci
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Il countdown è già cominciato a fuori dai cancelli di Milanello l'attesa comincia a farsi sentire. Dopo una trattativa estenuante, Zlatan Ibrahimovic è pronto ad indossare nuovamente la maglia del Milan e a scendere in campo a San Siro. L'attaccante di Malmoe verrà infatti presentato venerdì prossimo, 3 gennaio, grazie ad una conferenza stampa che si terrà a Casa Milan. Il giorno prima sarà invece impegnato con le visite mediche e con la successiva procedura della firma sul suo nuovo contratto.

E a proposito dell'accordo che lo svedese ha trovato con il club rossonero nelle ultime ore sono emersi nuovi e importanti dettagli. Il contratto che Ibrahimovic è pronto a firmare, prevede un ingaggio fino al prossimo giugno a 3,5 milioni di euro più 500 mila euro in caso di qualificazione nelle coppe europee della formazione di Stefano Pioli. Per il successivo rinnovo automatico fino al 30 giugno 2021, con stipendio da 6 milioni netti più eventuali bonus, basterà invece raggiungere il 50% delle presenze.

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Il primo contatto con Pioli

L'impatto di Zlatan Ibrahimovic sul mondo Milan sarà certamente devastante. Fuori e dentro il campo, dove Stefano Pioli non vede l'ora di poterlo allenare: "Ibra è un guerriero, un leader. È un giocatore carismatico che ha grande senso della responsabilità e grande voglia di vincere – ha dichiarato il tecnico al ‘Corriere della Sera' – Sarà da stimolo per tutta la squadra e il suo apporto sarà fondamentale. Essendo la squadra più giovane del campionato qualche limite a livello di cattiveria agonistica l’abbiamo riscontrato. Ibra è quel tipo di giocatore, di persona e di leader che potrà aiutarci a colmarlo. L’ho sentito al telefono, è molto carico, non vede l’ora di allenarsi con noi, come io di averlo. Gli ho dato il benvenuto, si è informato sulle condizioni della squadra, sui prossimi allenamenti, sulle prossime situazioni da affrontare. Mi ha detto: mister stai tranquillo che sto bene".

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