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Milan, addio Botman il centrale arriva dalla Premier: vendeva sigarette, ha vinto una Coppa d’Africa

Naufragata la trattativa per l’olandese del Lille, i rossoneri hanno già individuato il nuovo difensore per gennaio che sostituirà l’infortunato Kjaer.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Milan è in costante fermento. Massara e Maldini già in estate hanno regalato al Diavolo il titolo di miglior club in Italia sul mercato e ora punta a fare lo stesso. Nessun elenco lunghissimo ma semplicemente un unico colpo, preciso e diretto, per dare nuova solidità ad una difesa che ha perso Kjaer e necessita di riprendersi autostima e fiducia. Un obiettivo dichiarato in svariate occasioni, confermato anche dallo Stesso Stefano Pioli, in attesa di avere il giocatore ideale per la sua rosa.

Così era nata la rincorsa nelle scorse settimane a Sven Botman, il gioiellino classe olandese di proprietà del Lille. Il nazionale centrale difensivo ha racchiuso infatti tutte le caratteristiche il club cercava, perfetto per subentrare al capitano della Danimarca, fermato dall'infortunio al ginocchio. Pilastro della squadra allenata da Jocelyn Gourvennec, per Botman il Milan è uscito subito allo scoperto senza pretattiche: prestito con diritto di riscatto a cifre contenute. La risposta? Il Lille ha valutato il cartellino 30 milioni di euro, non accetta cessioni temporanee ma solo a titolo definitivo e sta trattando con il Newcastle dei ricchi principi sauditi. Così il Milan, fedele al suo credo di mercato, ha abbandonato l'asta.

Sven Botman del Lille, la trattativa è sfumata per le richieste del club francese: 30 milioni
Sven Botman del Lille, la trattativa è sfumata per le richieste del club francese: 30 milioni

Ma serve un centrale difensivo come il pane: Kjaer si era ritagliato non solo il ruolo da titolare, costruendo con Tomori una diga importante davanti a Maignan, ma era riuscito anche prendersi il ruolo di leader, così come aveva fatto con la sua Nazionale. A dimostrazione, l'immensa ondata d'affetto del mondo rossonero e dei propri compagni che alla prima occasione non l'hanno dimenticato. Al di là dei romanticismi, però, serve essere concreti e il Milan è tornato subito alla ricerca di un nuovo centrale, individuato in Premier League.

Si tratta di Eric Bailly, classe '94, attualmente impegnato con la propria nazionale nella Coppa d'Africa in Camerun. Un nome nuovo, per un giocatore formato ed esperto e che a 27 anni, nel pieno della propria maturità, è pronto ad accettare la sfida. Anche perché nel Manchester United, malgrado un contratto che lo lega fino al 2024, resta una seconda scelta anche con l'avvento di Rangnick. La trattativa è già avviata, il Milan ha presentato la medesima offerta che fu per Botman, un prestito fino a fine stagione con diritto di riscatto. L'entourage del giocatore sembra propenso a trattare, lo United non si opporrebbe.

2015, anno d'oro per Bailly: Coppa d'Africa con la Costa d'Avorio e ingaggio al Villarreal
2015, anno d'oro per Bailly: Coppa d'Africa con la Costa d'Avorio e ingaggio al Villarreal

Il Milan in questo modo ritroverebbe un giocatore pronto a dare il proprio contributo alzando l'asticella d'esperienza. Eric Bailly con il Manchester ha già vinto in Inghilterra ma soprattutto ha trascinato la Costa d'Avorio nel 2015 a vincere la Coppa d'Africa in Guinea e ha mostrato il suo talento nella Liga spagnola. Un giocatore maturo, completo, in grado di giocare sia centrale che sulla fascia e che ha bruciato le tappe di una carriera nata quasi per caso. Inizia a giocare in patria, ma per permettersi di andare al campo e sostenere la propria famiglia, si ingegna vendendo sigarette e telefonini. Poi, la svolta: decide di partecipare ad un torneo in Burkina Faso e viene notato a soli 16 anni dall'Espanyol.

Il club catalano chiude subito per portarlo in Liga, per sottoporlo a dei provini ufficiali ma Bailly non può partire: in Costa d'Avorio scoppia un conflitto civile, il ragazzo rimane bloccato. Tutto sembra sfumare ma l'Espanyol fa sul serio, aspetta e lo porterà in Spagna qualche mese più tardi: dopo solo qualche settimana arriva il primo contratto da professionista. Giocherà per 4 stagioni esordendo in prima squadra nel 2013 per poi approdare nel 2015 al Villarreal dove diventa un pilastro difensivo.

Bailly fa un selfie con Ibra per festeggiare l'Europa League, si potrebbero ritrovare al Milan
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E' l'anno della vittoria in Coppa d'Africa e dell'ultimo grande salto di qualità: nel 2016 nel Manchester di Mourinho con cui trionferà anche in Europa League nella finale vinta contro l'Ajax nel 2017. Lo Special One lo pretende e il club paga 40 milioni di euro, la cifra più alta per un difensore mai sborsata dai tempi di Rio Ferdinand.

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