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Milan a rischio Serie D, Galliani: “Abbiamo ceduto il club a Li non a Elliott”

La sortita di Silvio Berlusconi sulle parole dell’ad rossonero, Ivan Gazidis, ha fatto molto rumore. La replica è stata durissima (“certe cose si dicono al cesso”) e suggellata da una chiosa altrettanto severa (“se il Milan vuol tornare vincente lo devono ridare a me”), l’ex ad Galliani ha spiegato: “Noi abbiamo venduto a Li Yonghong che per saldare la quota da versare ha chiesto un prestito a Elliott con il Milan in garanzia. Se Elliott non avesse prestato quei soldi, Li non sarebbe divenuto proprietario del Milan e noi avremmo trattenuto la caparra garantendo l’iscrizione della squadra al campionato e alla edizione 2017/2018 dell’Europa League.
A cura di Maurizio De Santis
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"Certe cose si dicono al cesso…". La sortita di Silvio Berlusconi sulle parole dell'ad rossonero, Ivan Gazidis, ha fatto molto rumore. Quel "abbiamo salvato il club dalla bancarotta e dal rischio Serie D" pronunciato a mo' di monito nel corso della presentazione di Stefano Pioli ha avuto una vasta eco tra i tifosi e non è piaciuto all'ex presidente. La replica è stata durissima e suggellata da una chiosa altrettanto severa ("se il Milan vuol tornare vincente lo devono ridare a me") che è stato come gettare benzina sul fuoco della nostalgia e della delusione per l'avvio di stagione di basso profilo.

Galliani sull'attacco a Elliott: Non ha mai comprato il Milan

Le affermazioni di Berlusconi sono state come un colpo di spatola su una stagione a tinte forti ma non per i risultati sportivi, una sfumatura polemica nei confronti del Fondo Elliott divenuto proprietario del club a causa dell'insolvenza dell'ex Li Yonghong (finito nei guai in Cina per questioni economiche).

La risposta di Berlusconi a Gazidis? Credo derivi dal fatto che noi abbiamo venduto a un altro soggetto, non a Elliott – ha ammesso Adriano Galliani nell'intervista a Radio Anch'io Sport -. C'è profondo rispetto per il gruppo Elliott però non ha mai comprato il Milan. Noi lo abbiamo venduto a Li Yonghong che per saldare la quota da versare ha chiesto un prestito a Elliott con il Milan in garanzia. Se Elliott non avesse prestato quei soldi, Li non sarebbe divenuto proprietario del Milan e noi avremmo trattenuto la caparra garantendo l'iscrizione della squadra al campionato e alla edizione 2017/2018 dell'Europa League.

L'ex ad: Sì a un nuovo stadio al posto del ‘vecchio' San Siro

Dove può arrivare questo Milan? L'animo da tifoso fa sì che lo stesso Galliani lanci il cuore oltre l'ostacolo, tutto il resto è vincolato a scelte dell'attuale dirigenza nelle quali Galliani non mette bocca se non per esprimere "fiducia in questo management" affinché possa riportare il Milan stabilmente in Champions. Ultima riflessione dedicata alla vicenda nuovo stadio di Milano, l'ex ad milanista è favorevole alla costruzione di un impianto al posto dello storico Meazza.

Per come è stato costruito San Siro è uno stadio che non può essere ristrutturato – ha aggiunto Galliani -. Perché tutte queste lacrime per avere un nuovo stadio moderno e meraviglioso a due passi da quello attuale. Sempre San Siro è.

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