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Messi sotto shock, non si aspettava la fine col Barcellona: l’argentino è distrutto

Se per i tifosi del Barcellona è stata una mazzata, l’addio di Leo Messi ai blaugrana ha colto di sorpresa anche il fuoriclasse argentino. L’incontro di giovedì tra il presidente Laporta ed il padre della Pulce doveva infatti soltanto ratificare un accordo già trovato, invece le regole della Liga sul tetto salariale sono state una montagna invalicabile. Il giocatore adesso è “emotivamente distrutto”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Dalla serenità della ritrovata unione a quello che sembra un incubo: tutto in un attimo. I tifosi del Barcellona in lacrime fuori al Camp Nou non riescono a credere che sia tutto vero ed invece Leo Messi da poche ore è davvero un ex giocatore blaugrana. Il comunicato con cui il club catalano ha ufficializzato la rottura della trattativa per il rinnovo del contratto del fuoriclasse argentino è stato un pugno nello stomaco inatteso, dopo che nella mattinata di giovedì tutto sembrava preludere ad un annuncio di segno opposto nel pomeriggio, al termine dell'incontro decisivo tra il presidente Laporta ed il padre del giocatore, Jorge Messi.

Ma nell'atteso vertice che avrebbe solo dovuto ratificare un accordo tra le parti già trovato, il Barcellona ha invece comunicato al padre e agente del giocatore l'impossibilità di metterlo nero su bianco e registrare il contratto a causa della normativa sul tetto salariale cui la Liga non ha voluto derogare. Una svolta che ha colto assolutamente di sorpresa il clan della Pulce, al punto che chi è vicino a Messi lo descrive come "sotto shock" ed "emotivamente distrutto". L'argentino, infatti, dopo la voglia di fuga della scorsa estate, aveva completamente riabbracciato la causa blaugrana – grazie all'avvicendamento alla presidenza tra il malvisto Bartomeu ed il vecchio amico Laporta – arrivando al punto di accettare una robusta decurtazione dello stipendio pur di permettere che il contratto rientrasse nei parametri della Liga. Tutto inutile.

Adesso ci si interroga su quale sarà la prossima squadra di Messi, col PSG dell'amico Neymar dato per favoritissimo, mentre il City del vecchio mentore Guardiola ha appena rotto il salvadanaio per dare la maglia numero 10 a Jack Grealish. Ma a Manchester non sapevano ancora che il buon Leo di lì a poco sarebbe finito sul mercato a parametro zero… In questa storia piena di colpi di scena, davvero a questo punto non si può escludere nulla. Neanche che alla fine venga firmato il rinnovo col Barcellona: secondo alcuni, infatti, l'annuncio mediatico così fragoroso dell'addio di Messi sarebbe un modo per mettere pressione alla Liga ed al suo presidentissimo Tebas per rivedere la propria intransigenza in materia di salary cap. I prossimi saranno giorni caldissimi: non potrebbe essere diversamente con un sei volte Pallone d'Oro sul mercato.

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