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Messi, gol e dedica a Maradona: “Diego non c’è più ma allo stadio era con noi”

L’Argentina ha pareggiato per 1-1 nella partita di qualificazione al Mondiale di Qatar 2022. Sulla divisa indossata dalla Selecciòn prima del fischio d’inizio c’era l’immagine di D10s con la casacca dell’Albiceleste. Messi ha riservato un pensiero speciale all’ex Pibe in occasione del primo match della Nazionale senza di lui in tribuna. “Sappiamo cosa ha significato per Diego la Nazionale anche se non era fisicamente allo stadio”.
A cura di Maurizio De Santis
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L'assenza è presenza. Vedere lo stadio vuoto e, più ancora, voltarsi verso la tribuna e non scorgere la sagoma di Maradona è stata una stretta al cuore. L'Argentina è scesa in campo contro il Cile nella partita di qualificazione per il Mondiale di Qatar 2022 e non è stata una gara come le altre. Per il Paese, squassato dalla pandemia di Covid. Per il ricordo del Diez che era lì anche se non c'è più. E non è un gioco di parole. All'altezza del petto, sulla divisa indossata dalla Selecciòn prima del fischio d'inizio c'era l'immagine di D10s con la casacca dell'Albiceleste. Accanto alla data di nascita (1960) c'era il simbolo dell'infinito, l'ex Pibe vivrà per sempre.

Chi ama il Dieci non dimentica. E Messi che del Dieci è figlioccio e ne indossa la maglia ha voluto onorare il match con una dedica speciale. Dopo aver segnato il calcio di rigore, ha esultato in maniera molto simile all'euforia iconica di Diego a Usa '94, ha portato la mano sul cuore, alzato occhi e braccia al cielo e dedicato quella rete al più grande di sempre che allo stadio c'era e aveva un posto speciale, da lassù, mentre guardava la ‘sua' Argentina.

È stata una partita molto speciale perché era la prima senza Diego – ha ammesso Messi nelle interviste del post partita -. Sappiamo cosa ha significato per Diego la nazionale anche se non era fisicamente allo stadio. Gli ho dedicato quel gol perché tutti noi ci tenevamo particolarmente a dare tutto con l'Argentina come ha sempre fatto lui.

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Silenzio. Il rumore sordo del tocco di palla, al momento del tiro o del passaggio. L'eco delle urla dalla panchina e dei richiami tra calciatori in campo. Argentina e Cile hanno giocato in una situazione surreale che da un anno a questa parte – da quando la diffusione del Covid s'è distesa a macchia d'olio in tutto il mondo – è divenuta una consuetudine necessaria. In Sudamerica la condizione di emergenza sanitaria è allarmante. Impossibile per Messi non fare riferimento anche a costa sta accadendo nel Paese.

La partita contro il Cile è stata speciale per il ricordo di Diego, è vero – ha aggiunto Messi -. Ma lo è stata anche per tutto quello che sta succedendo nel Paese e nel mondo. Una situazione molto difficile per tutti. Peccato che la gente non possa essere in uno stadio così bello. Ma adesso non può essere diversamente.

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