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Melluso crolla in diretta TV, ha giocato dopo la morte della mamma: “Non avevo niente di più bello”

Melluso non ha trattenuto le lacrime dopo essere sceso in campo a pochi giorni dalla morte della mamma. Sostenuto da tutto il gruppo.
A cura di Marco Beltrami
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Ognuno ha un modo differente di reagire di fronte ad un grande dolore. Matias Melluso sta vivendo giorni terribili dopo la morte della mamma. Il calciatore argentino, esterno del Gimnasia, è stato colpito da questo gravissimo lutto ricevendo il sostegno di tutti, compagni di squadra, staff tecnico e dirigenza.

I vertici del club lo hanno lasciato libero di decidere sul quando tornare al lavoro capendo il suo momento assolutamente complicato. E invece un po' a sorpresa Melluso ha chiesto di poter essere schierato già contro il Lanus, nella sfida disputata allo stadio Juan Carmelo Zerillo per il massimo campionato argentino.

E la sua squadra è riuscita a portare a casa la vittoria grazie ad un gol in extremis. Un successo pesante da dedicare proprio a Melluso, che al termine del match ha ricevuto l'ovazione di tutto lo stadio. Impossibile per lui trattenere la commozione e le lacrime, ai microfoni di TNT Sports: "La verità è che non è stata una settimana facile. La cosa più bella che avevo se n'è andata, ma ho degli amici di ferro che erano lì dal primo minuto e queste belle persone che ci supportano. Sono felice per questi tre punti".

Perché il 24enne ha deciso di giocare? Una scelta semplice per Melluso che non ha potuto fare altrimenti, anche per omaggiare sua madre: "Per me il Gimnasia è tutto. E spesso si dice che il calcio salvi e la verità è che essere a casa mia sdraiato, piangere e pensare perché se n'è andata non andava bene, ho fatto quello che voleva lei, ovvero giocare a pallone e in questo club . Lo faccio per lei".

E quanto fatto da Melluso è stato apprezzato da tutto il gruppo, come confermato dalle parole di capitan Morales: "Ci ha dato la forza e ha avuto la volontà dopo quello che gli è successo di essere presente. Non potevamo riservare nulla e almeno dovevamo ottenere una vittoria, qualunque cosa. Glielo dedichiamo per quello che ha voluto fare oggi sul campo di gioco ".

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