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Mauro Icardi un fantasma in Atalanta-PSG: un solo pallone toccato in area in 80 minuti

Il PSG ha eliminato l’Atalanta. Fanno festa tutti per il raggiungimento della semifinale di Champions League, compreso Mauro Icardi che è stato nettamente il peggiore in campo. L’ex capitano dell’Inter ha combinato ben poco, ha giocato 79 minuti in cui non ha mai tirato in porta. Al posto di Icardi è entrato Choupo-Moting, autore del gol del 2-1.
A cura di Alessio Morra
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L'Atalanta ha cullato il sogno della semifinale di Champions League fino al 90′, poi in un finale di partita davvero rocambolesco è stata raggiunta e superata dal Paris Saint Germain che ha vinto grazie alle gesta di Mbappé e Neymar e materialmente per i gol di Marquinhos e Choupo-Moting, attaccante non molto conosciuto che è entrato in campo al posto di Mauro Icardi, autore di una partita davvero pessima. Forse è lui l'unico vero sconfitto del primo quarto di finale di questa Champions.

I numeri impietosi di Icardi in Atalanta-PSG

79 minuti giocati nel primo quarto di finale di Champions League della carriera per Maurito Icardi che ha toccato un solo pallone nell'area di rigore dell'Atalanta, che ha creato una solo occasione e solo una volta ha provato a calciare, tiri in porta veri nemmeno uno. Un bilancio magro questo dell'argentino che non ha dato un contributo reale né alla squadra né a Neymar, che nel primo tempo ha predicato nel vuoto. Forse Icardi non è al top della condizione, magari rispetto a una serie di compagni è meno pimpante, perché non ha giocato a lungo e ha bisogno di più tempo per mettersi al top, ma l'ex capitano dell'Inter nella partita con l'Atalanta è stato il peggiore in campo e dovrà fare molto di più per guadagnare il posto nella semifinale contro l'Atletico Madrid o il Lipsia.

E il gol decisivo lo segna Choupo-Moting

Neymar e Mbappé sono stati determinanti, sono due fuoriclasse e hanno fatto il loro dovere, ma il gol vittoria lo ha segnato Choupo-Moting, che fa da contraltare a Icardi. Il camerunese non è un giocatore di primo piano, ha 31 anni e solo una volta in carriera è andato in doppia cifra (forse un record negativo per un attaccante), prima di finire al Paris era retrocesso in Premier con lo Stoke e che in Champions non segnava da oltre cinque anni, ha scelto il momento giusto per trovare la gioia del gol, il 2-1 che ha dato il passaggio del turno al PSG.

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