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Matri commenta Elisa a Sanremo e arriva la provocazione su Ibrahimovic: risposta fulminante

Alessandro Matri ha commentato la presenza di Elisa a Sanremo tirando in ballo anche Zlatan Ibrahimovic. L’ex attaccante della Juventus è stato al centro di un lungo confronto chiuso con una risposta fulminante.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, nella seconda serata del Festival presentato da Amadeus, la grande protagonista è stata sicuramente Elisa. La cantante triestina, a 44 anni, ha fatto letteralmente esaltare la giuria. Il brano "O forse sei tu" è immediatamente balzato in testa alla classifica generale spodestando Mahmood e Blanco. Un'esibizione a dir poco sublime da parte di Elisa la cui presenza, essendo una delle pochissime big della musica italiana in gara, è stata colta di sorpresa da diversi utenti sui social (che non sapevano che avrebbe partecipato alla kermesse musiciale).

Su tutti: Alessandro Matri. L'ex attaccante della Juventus, che ha concluso la carriera calcistica indossando la maglia del Brescia a gennaio del 2020, è stato protagonista assoluto della serata per via di un post che ha generato la reazione dei suoi follower proprio a proposito di Elisa. Sul proprio account Twitter, l'ex attaccante di Sant'Angelo Lodigiano, oggi opinionista su DAZN, ha esaltato Elisa a Sanremo: "Ma veramente è in gara con gli altri?".

Matri ha ricevuto diverse risposte, soprattutto quella sarcastica da parte di un tifoso milanista che ha replicato al post dell'ex bomber bianconero: "Eh Ale, Ibra gioca nello stesso campionato dove giocavi tu…". Non si è fatta attendere la replica di Matri che, riferendosi proprio all'attuale centravanti svedese del Milan ha scritto: "Pensa che ha pure perso uno Scudetto contro di me!!!". Il riferimento è chiaro, e rimanda al campionato 2011/2012, vinto dalla Juventus di Conte con 4 punti di vantaggio sul Milan di Massimiliano Allegri. Matri si è dunque divertito a replicare agli utenti in quel frangente della serata a seguito di quel tweet. I botta e risposta infatti non si sono di certo esauriti lì. "Con tutto rispetto, ad Ibra nemmeno le scarpe gli puoi lustrare…" scrive ancora qualcuno incalzando Matri sul confronto con lo svedese: "Mai detto il contrario !! La mia era una risposta ad uno che mi tira in mezzo su un mio commento su Sanremo" replica definitivamente Matri chiudendo di fatto il discorso.

Quello tirato in ballo dall'attuale opinionista di DAZN, fu comunque il primo Scudetto targato Conte sulla panchina bianconera che diede il via alla rinascita della Vecchia Signora dopo la cocente retrocessione d'ufficio in Serie B per via del caos Calciopoli.In quella squadra Matri era stato uno dei giocatori che riuscì maggiormente a distinguersi. Conte in rosa poteva contare su un parco attaccanti di tutto rispetto composto da Del Piero, Vucinic, Quagliarella, Borriello, Toni e lo stesso Matri. Quest'ultimo arrivò alla Juve dopo aver segnato 11 gol in 22 presenze con la maglia del Cagliari nella prima parte della stagione 2010/2011. A gennaio il passaggio alla Juventus con altri 9 gol nelle 16 gare successive. Nell'annata dello Scudetto 2011/2012, i gol in totale furono 10 più 4 assist in 31 presenze totali. Matri risultò il miglior marcatore della Juventus in quella stagione con Vucinic alle sue spalle con 9 gol insieme a Marchisio, senza dimenticare i 7 gol di Vidal e i 6 di Pepe. 

Matri, inoltre, fu anche colui il quale, in quel tanto discusso Milan-Juventus del 25 febbraio del 2012 reso celebre dal gol di Muntari "non visto" dall'arbitro Tagliavento, realizzò il gol del definitivo 1-1, fondamentale per la squadra di Conte dopo il vantaggio iniziale dei rossoneri firmato dal solito Nocerino. Poco prima delle rete del pari juventino, Matri fu fermato sempre da Tagliavento proprio mentre infilava Abbiati.

Per l'assistente Romagnoli, ancora una volta protagonista di un errore in un episodio cruciale dell'incontro, era fuorigioco. Il gol di Matri arriverà poco dopo. Al termine di quella partita, Matri fu anche al centro di un siparietto simpatico con Allegri in mix zone. L'attaccante era stato uno dei pupilli del tecnico livornese a Cagliari e Max non ha di certo digerito quello "sgarbo" nell'1-1 finale: "Ma vaffa***va". Fu la frase pronunciata da Allegri che diede anche uno scappellotto a Matri mentre l'attaccante era impegnato nel corso di un'intervista.

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