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Massimo Moratti dona il suo stipendio agli operai in difficoltà: “Grazie per i sacrifici”

Massimo Moratti attraverso una lettera ha deciso di aiutare gli operai che lavorano nella sua società, la Saras. L’ex presidente dell’Inter devolverà loro lo stipendio da 1.5 milioni di euro, per cercare di aiutare tutti coloro i quali devono fare i conti con la cassa integrazione imposta per le difficoltà post-Covid.
A cura di Marco Beltrami
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Massimo Moratti si è reso protagonista di un gesto di grande generosità, con l'obiettivo di aiutare chi in questo momento non sta vivendo un momento particolarmente positivo. L'ex presidente dell'Inter infatti in una lettera ha comunicato di essere pronto a donare il suo stipendio annuale da patron della Saras agli operai che lavorano nella sede sarda dell'azienda petrolifera.

La Saras, società per azioni italiana che opera nel settore della raffinazione del petrolio e produzione di energia elettrica, può contare sulla costa a sud-ovest di Cagliari a Sarroch su una delle raffinerie più grandi del mediterraneo. Purtroppo anche questo settore ha risentito degli effetti della pandemia, con una notevole riduzione dei consumi dei prodotti petroliferi, con sospensione e riduzione dell'attività di fabbriche e impianti. Ecco allora che la Saras è stata costretta anche a prendere provvedimenti, con l'avvio della cassa integrazione per i dipendenti.

Il presidente Massimo Moratti allora ha deciso di aiutare concretamente tutti coloro i quali lavorano nella sede di Sarroch, mettendo a loro disposizione il suo stipendio annuo da 1.5 milioni di euro. Una scelta di cuore, che è stata formalizzata attraverso una lettera scritta dallo stesso ex numero uno dell'Inter, diffusa da YouTg: "Vi ringrazio per i sacrifici che state facendo che, certamente, sono di grande aiuto per il superamento di un periodo difficile. Mi permetto, per questo, di mettere a disposizione il mio emolumento annuo che almeno vi consentirà di alleviare, in parte il peso della cassa integrazione. Un caro saluto". Nel concreto ogni dipendente, dirigenti esclusi, potrà così ricevere a ottobre, novembre e dicembre, un aumento in busta paga di 150 euro a testa.

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