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Marina Granovskaia lascia il Chelsea, nella rivoluzione post-Abramovich spunta anche un italiano

La russo-canadese Granovskaia era l’ex braccio destro di Abramovich ed è stata riconosciuta come la donna più potente del calcio. Segue le dimissioni dell’ex presidente Bruce Buck. Ora la nuova proprietà del club londinese dovrà organizzarsi al meglio per colmare il vuoto della sua posizione cruciale all’interno della società.
A cura di Enrico Scoccimarro
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Marina Granovskaia, l'amministratrice delegata che ha contribuito sin dal 2003 alle fortune del Chelsea e incoronata dal Times come la donna più potente del calcio, sta lasciando il club londinese: è quanto rivelato questa mattina dal Telegraph. Si tratta dell'ennesimo addio da parte dei membri della vecchia dirigenza dei Blues: segue infatti le dimissioni di Bruce Buck, presidente del Chelsea per 19 anni. Automaticamente, sarà il nuovo co-proprietario del club Todd Boehly ad assumere il ruolo di presidente, mentre Buck sarà a breve nominato consulente senior. Inoltre, se l'addio Granovskaia dovesse essere ufficializzato prima della chiusura della finestra di mercato, Boehly prenderà momentaneamente anche il ruolo di responsabile delle trattative, compito affidato a Granovskaia durante l'impero di Roman Abramovich.

Prosegue così la politica di rinnovamento all'interno di casa Chelsea, proprio come era stato promesso: prima ancora infatti, a lasciare i londinesi era stato l'altro amministratore delegato, Guy Laurence. La 47enne russa con origini canadesi agiva dal 2010 come rappresentante del proprietario presso il club e a sostegno del consiglio di amministrazione. È stata determinante per i successi raggiunti dal Chelsea in tutti questi anni, tanto da essere riconosciuta pure come miglior direttore sportivo ai più recenti Golden Boy Awards, celebre premio calcistico istituito da Tuttosport.

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Con la sua assenza, la nuova società si sta già organizzando per non lasciare un vuoto in una posizione cruciale. Prima di tutto, il consorzio Boehly-Clearlake ha infatti trattenuto oltre 100 milioni di sterline dal prezzo concordato della liquidazione, per potenziali passività da cui potrebbero essere colpiti. Boehly, anche presidente e CEO di Eldridge, sta poi già negoziando il ritorno di Romelu Lukaku all'Inter, avendo già dato all'allenatore Thomas Tuchel maggiore potere in termini contrattuali e di attività di trasferimento nel club. Tuttavia per il futuro, i nuovi proprietari sanno che dovranno comunque nominare un nuovo direttore sportivo e c'è già un profilo individuato: l'italiano Andrea Berta, attuale direttore sportivo dell’Atletico Madrid.

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Ma con la rivoluzione tra i vertici, potrebbero essere colpite anche altre posizioni: una di queste è quella ricoperta dall'ex portiere Peter Cech, consulente tecnico e prestazionale del Chelsea, che aveva anche lavorato a stretto contatto con Tuchel su questioni calcistiche e trasferimenti. Cech era stato nominato per questo ruolo dalla Granovskaia e gli è stato chiesto di rimanere dai nuovi proprietari, ma ora dovrà capire se vuole continuare o meno il nuovo percorso.

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