Lukaku piange durante la festa scudetto: “Pensavo a mio nonno, gli avevo fatto una promessa”
"Pensavo a mio nonno, gli avevo fatto una promessa…". Le lacrime di Romelu Lukaku durante la festa scudetto dell'Inter non passano inosservate e scandiscono quel momento di grande gioia e commozione per i nerazzurri. L'attaccante belga si lascia sopraffare dai sentimenti poco dopo essere sceso dal palco, laddove assieme alla squadra ha esultato sollevando la Coppa del tricolore. China lo sguardo, abbassa la testa, copre il volto con la maglietta che per lui ha un valore speciale e l'ha voluta con sé nel momento del trionfo: "Per sempre nel mio cuore" è la frase dedicata ai nonni. La indossa con orgoglio.
Esibisce quella t-shirt senza il timore di mostrarsi ‘debole': lui, grande e grosso, devastante in campo, si concede quell'attimo di intimità nel ricordo di due persone a lui molto care Un dettaglio che spiega bene lo spessore morale, il carattere dell'uomo prima ancora del calciatore. Lo sottolinea anche la società quando sui social condivide un post: "Che uomo Big Room. Interismo totale", si legge nel tweet del club.
Abbiamo lavorato tanto per vincere questo scudetto – le parole di Lukaku nell'intervista a DAZN dopo il match e la consegna della Coppa per lo scudetto -. L'anno scorso ci siamo andati vicini, ma quest'anno siamo stati bravi. Abbiamo fatto un grande step e sono veramente orgoglioso di giocare per questa squadra. Oggi non volevo piangere ma l'emozione è stata troppo forte.
Piange Lukaku che ha scudetto cucito sul petto e scandisce con ferma convinzione cosa abbia in mente per il suo futuro: vuol restare all'Inter, spazzando via ogni voce/indiscrezione sulla possibile cessione. Il belga spiega in diretta TV qual è il suo stato d'animo.
Ho pensato ai miei nonni – ha aggiunto l'ex Manchester United -. Quando mio nonno è morto nel 2005 gli ho fatto una promessa che avrei vinto qualcosa e oggi ci sono riuscito. Per questo sono veramente contento. Speriamo sia l'inizio, dobbiamo goderci questo momento e adesso pensare all'Europeo. Quando torniamo dobbiamo essere più forti.