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Lotito affronta la Salernitana da avversario: “Tiferò Lazio, i granata mi hanno dimenticato”

Claudio Lotito ha parlato a pochi giorni dalla sfida che per la prima volta lo vedrà affrontare la Salernitana da avversario. All’Olimpico la Lazio di Sarri affronterà proprio i granata di Colantuono. Il club campano, che fino alla promozione in A dello scorso anno, era di sua proprietà. “Tiferò Lazio, hanno dimenticato il buono anche molti di quelli che io messo io alla Salernitana”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Lazio-Salernitana sarà il match valido per la dodicesima giornata del campionato di Serie A. Una sfida particolare, curiosa e per certi versi anche molto attesa da una parte e dall'altra. Domenica 7 novembre, alle ore 18 all'Olimpico di Roma, si sfideranno le due squadre che fino alla passata stagione appartenevano a Claudio Lotito. L'attuale presidente dei biancocelesti era infatti anche co-patron, insieme a Marco Mezzaroma, del club granata prima che i campani venissero promossi in Serie A con Castori in panchina.

Dopo un'estate caldissima, vissuta tra presunti accordi per la cessione del club, trattative sfumate e gli ultimatum della FIGC, alla fina l'operazione per la cessione delle quote della Salernitana di proprietà di Claudio Lotito ad una terza società, sono state gestite fino al 31 dicembre da un trust guidato dal generale Ugo Marchetti diventato amministratore unico dei granata. Una situazione di stallo, fino all'inizio della stagione, che non ha consentito al direttore sportivo, Angelo Fabiani, di poter effettuare un mercato degno del campionato di Serie A (visto il budget limitato per la campagna acquista) ma riuscendo comunque a portare all'ombra dell'Arechi calciatori del calibro di Gagliolo, Simy, Bonazzoli ma soprattutto Franck Ribery.

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Con loro anche diversi giovani che, dopo un arrivo disastroso, ora si sono immersi totalmente nella realtà del massimo campionato di calcio conquistando 2 vittorie e un pareggio e giocando prestazioni anche molto importanti con squadre del calibro di Atalanta e Napoli (nonostante la sconfitta). Nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano ‘La Città', Claudio Lotito ha parlato della gara che la sua Lazio dovrà affrontare contro la sua ex Salernitana. Per la prima volta sfiderà i granata da avversario ma non senza ricordare il rammarico dopo il suo addio ai granata: "Mi hanno dimenticato anche persone che ho messo io nella Salernitana".

E proprio a proposito della sfida contro i granata, Lotito ha subito voluto sottolineare una cosa: "Fino a prova contraria sono il presidente della Lazio e, quindi, non c’è dubbio che domenica tiferò per la squadra di cui sono il proprietario nella partita all’Olimpico che giocheremo con la Salernitana – ha tuonato il presidente dei biancocelesti – O qualcuno me lo può impedire?".

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All'Olimpico Lotito sfiderà il suo recente passato

Claudio Lotito si è detto deluso da quanto accaduto e soprattutto dimenticato da chi fino a pochi mesi fa lavorava a stretto contatto con lui per il bene della Salernitana. "Stiamo parlando di una società calcistica alla quale ho tenuto tanto e che mi ha regalato molte soddisfazioni". Lotito ha parlato dei giorni immediatamente successivi alla promozione dei granata in Serie A: "Dopo l'accesso in Serie A non sono più venuto a vedere una partita della Salernitana – ha detto – Mi è stato vietato così come l'hanno vietato a mio cognato per la vicenda della multiproprietà". Lotito si aspettava che Salerno e la Salernitana potessero ricordarlo per il bene che ha regalato alla città e al club. Un sentimento mai condiviso dalla tifoseria che ha fatto sentire più volte la propria voce chiedendo anche a Fabiani le dimissioni.

"Tante parole hanno cancellato tutto quello che è stato fatto per la Salernitana – ha aggiunto Lotito – Che oggi gioca nel campionato di Serie A". Il presidente della Lazio ed ex patron della Salerntiana, si sente deluso anche da chi è ancora nel club granata e l'avrebbe completamente cancellato: "Hanno dimenticato il buono anche molti di quelli che ho messo io alla Salernitana – ha sottolineato ancora – Da tanti anni è stato scritto il nome di Lotito sul libello dei cattivi, ma vado avanti per la mia strada". Lotito chiude l'intervista con un pizzico di rammarico: "Dallo scorso giugno, oltre che allo stadio Arechi o dovunque giocasse la Salernitana, non sono più venuto nemmeno a Salerno".

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