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L’ombra di Jorge Mendes sul calciomercato 2020: mediazioni record e trasferimenti per 230 milioni

Jorge Mendes, a capo della Gestifute e procuratore (tra gli altri) di Cristiano Ronaldo, Di Maria e James Rodriguez si è preso la scena durante l’ultima campagna acquisti, nonostante l’impatto del Covid. Non solo per la valutazione dei suoi assistiti, ma anche per le commissioni che gli sono state riconosciute in altri affari e per la sua influenza sempre maggiore nella gestione sportiva del Wolverhampton.
A cura di Benedetto Giardina
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Nel mercato più enigmatico di sempre, Jorge Mendes ne esce ancora una volta vincitore. La prima sessione di calciomercato frenata dal Covid-19 ha reso difficili gli affari a tutti i supermanager del pallone a livello internazionale, non a lui però. Eppure, i "big" della sua scuderia non si sono mossi, o almeno, non per soldi: Ronaldo, Bernardo Silva e Di Maria sono rimasti fermi, mentre James Rodriguez è passato dal Real Madrid all'Everton gratuitamente (scatenando le ire del Banfield, che contava di assicurarsi qualcosa dai diritti di formazione). Nonostante ciò, gli affari di Mendes sono andati a gonfie vele. Solo prendendo come parametro il costo dei cartellini mossi durante questa finestra di trasferimenti, i giocatori controllati dalla Gestifute hanno fatto spostare circa 230 milioni di euro. Valutazioni, più che soldi reali, se si pensa che il più costoso di questi (Ruben Dias, passato dal Benfica al Manchester City) è stato parzialmente compensato con uno scambio, sempre di un altro giocatore gestito da Mendes. Il tragitto opposto, da Manchester a Lisbona, lo ha compiuto infatti l’esperto Otamendi, che torna in Portogallo dopo cinque stagioni in Premier League.

Calciomercato, gli uomini di Mendes hanno mosso 230 milioni

Conti alla mano, Dias è costato al Manchester City 68 milioni di euro e la cessione di Otamendi ha coperto l’operazione per circa 15 milioni. Ma in una sessione di mercato meno ricca del solito, Mendes è riuscito a completare altri affari milionari. Sempre con l’Inghilterra sullo sfondo: il Liverpool ha infatti messo sul piatto 44,7 milioni di euro per Diogo Jota dal Wolverhampton, club che è diventato di fatto una “cantera” della Gestifute. Ufficialmente sette calciatori e l’allenatore Nuno Espirito Santo sono legati a Mendes, ma ancor di più lo è la Fosun di Guo Guangchang, proprietaria del club inglese, che si è avvalsa proprio della mediazione di Mendes per rilevare le quote dei Wolves. Un rapporto che, evidentemente, non si è limitato solo all’acquisizione della società, ma che va avanti con una vera e propria colonizzazione portoghese, vedendo l’organico a disposizione.

Anche quest’anno, il Wolverhampton non s’è fatto mancare gli acquisti dal Portogallo. Su tutti, il terzo giocatore di area Gestifute più costoso del 2020: il terzino Ruben Semedo, prelevato dal Barcellona per 30 milioni di euro (più 10 di bonus). Inoltre, alla corte di Espirito Santo, sono arrivati Vitinha a parametro zero e Podence dall’Olympiakos, per il quale è stato fissato un riscatto pari a 19,6 milioni per la prossima stagione. Sempre in Premier League, Mendes ha curato il trasferimento di Doherty al Tottenham per 16,8 milioni di euro e di Carlos Vinicius, ancora agli Spurs, giunto in prestito oneroso dal Benfica per circa 3 milioni di euro. Le operazioni della Gestifute in Inghilterra, però, non si fermano qui: vanno aggiunti anche i trasferimenti di Helder Costa al Leeds per 17,7 milioni di euro e di Cavaleiro al Fulham per 11,8 milioni.

Mendes e il caso Fabio Silva

Questo per quanto riguarda i giocatori ufficialmente gestiti dalla Gestifute. Poi ci sono altre operazioni in cui la mano di Mendes si vede e si sente, anche quando i giocatori sono assistiti da altre agenzie. È il caso di Fabio Silva, attaccante portoghese classe 2002, passato a settembre dal Porto al Wolverhampton. Costo dell’operazione: 40 milioni di euro. Procuratore del giocatore: Carlos Oliveira della Soccer Talent Vision, che da quest’affare ha guadagnato meno di quanto abbia fatto Mendes. Il Porto, quotato in Borsa, nel comunicato con cui ha informato l’autorità dell’operazione effettuata, indica in 7 milioni di euro la cifra corrisposta alla Gestifute e in 3 milioni quella per STV.

Il rapporto tra Porto, Mendes e Oliveira sull’affare Fabio Silva, in realtà, è venuto fuori già un anno fa. Il 22 novembre 2019, l’allora 17enne stellina del club portoghese firmò il rinnovo del contratto fino al 2022 con clausola fissata a 125 milioni di euro per la risoluzione. È qui che entra in gioco la Gestifute, stando a quanto riportato all’epoca dai quotidiani A Bola e O Jogo. Mendes avrebbe infatti mediato tra il club e il giocatore per raggiungere un’intesa, garantendosi una quota sul futuro trasferimento. Esattamente ciò che è accaduto un anno dopo, con Fabio Silva trasferitosi al Wolverhampton e il 17,5% del conguaglio destinato a Gestifute per aver seguito l’operazione insieme alla STV.

Da agente a intermediario, gli affari di Mendes

L’affare Fabio Silva ha scoperchiato ufficialmente il lavoro “double-face” di Mendes, ma le triangolazioni con Gestifute nel mezzo non sono mai mancate nel corso delle ultime stagioni. E nell’ultima sessione di mercato, il Porto non è stato l’unico club ad affidarsi al manager lusitano per operazioni di questo tipo. Un altro club portoghese, lo Sporting Braga, ha infatti svolto la stessa tipologia di affare con Mendes per il trasferimento di Trincao al Barcellona. Gli elementi ci sono tutti: cessione milionaria (costo del cartellino 31 milioni di euro), giocatore gestito da un altro agente e bonus per l’affare alla Gestifute. Anche lo Sporting Braga, come il Porto, ha comunicato all’autorità di Borsa i dettagli dell’operazione, quando è stata finalizzata lo scorso 31 gennaio. In questo caso, la somma prevista per l’agenzia è pari a 1,5 milioni, ma vengono indicati alcuni bonus da riconoscere all’intermediario.

Il mistero è stato svelato dal giornalista Pippo Russo per calciomercato.com, da sempre sulle tracce degli affari di Mendes (nonché autore del libro M, L’orgia del potere), che ha ottenuto i documenti relativi all’accordo tra la Gestifute e lo Sporting Braga. Il club portoghese ha conferito alla Gestifute il mandato di cessione per Trincao, garantendo alla stessa agenzia una commissione di 1,5 milioni, pari al 10% della valutazione base di 15 milioni di euro. A questi vanno aggiunti altri 1,25 milioni, una volta raggiunto il “traguardo” dei 18 milioni e di altri 1,25 milioni nel caso la valutazione giungesse a 21 milioni. A 24 milioni, si sommano altri 1,5 milioni di bonus. A 28 milioni, bonus di 2 milioni. In totale, fanno 7,5 milioni di euro, ridotti successivamente a 7 milioni. Tutti interamente riconosciuti a Mendes, dato che Trincao è stato venduto per 31 milioni di euro.

Tra Fabio Silva e Trincao, dunque la Gestifute di Mendes ha ottenuto compensi per mediazioni pari a 14 milioni di euro. Tutto questo senza che il portoghese risultasse come procuratore dei due calciatori, ma solo a seguito di accordi con i club di appartenenza dei due calciatori (Sporting Braga e Porto). Un lavoro da mediatore, prima che da agente, che di fatto ha permesso a Mendes di rimanere sulla cresta dell’onda anche in una sessione di mercato indecifrabile a causa della pandemia di Covid-19.

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