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Lo strano atteggiamento di Theo Hernandez notato dai tifosi in Milan-Sassuolo: non sembra lui

Il terzino francese è finito nel mirino delle critiche anche per la prestazione nel match col Sassuolo. Ma c’è chi si chiede se dietro il suo rendimento (e quello del Milan) non ci sia dell’altro.
A cura di Maurizio De Santis
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La posizione e l'atteggiamento in campo di Theo Hernandez che non sono passati inosservati col Sassuolo.
La posizione e l'atteggiamento in campo di Theo Hernandez che non sono passati inosservati col Sassuolo.

Theo Hernandez è stato uno dei peggiori (se non il peggiore in assoluto) in campo nella disfatta del Milan contro il Sassuolo. Le cinque sberle prese in casa a una settimana dal derby, dopo aver subito scoppole a destra e a manca (tra Coppa Italia e Supercoppa), perso contatto col Napoli capolista col rischio di scivolare addirittura fuori dalla zona Champions ("è il nostro scudetto", è l'ammissione disarmante di Pioli) fotografano il crollo verticale dei rossoneri.

Da quel 2-2 incassato a San Siro con la Roma è come se si fosse spenta la luce, da allora la squadra di Pioli s'è inceppata: a Lecce se l'è cavata per il rotto della cuffia, evitando il tracollo; a Roma è stata umiliata dalla Lazio (4-0); gli emiliani li hanno buttati fuori dal ring (2-5). Undici gol in 3 partite, in media fa più di 3,5 rete a match.

Il difensore è l'ombra di se stesso: le difficoltà palesate con gli emiliani lo hanno ribadito.
Il difensore è l'ombra di se stesso: le difficoltà palesate con gli emiliani lo hanno ribadito.

Un dato che balza all'occhio e mette i brividi ma ce n'è ancora un altro che rende bene l'idea di come si sia liquefatta la formazione che ha vinto lo scudetto: solo per 2 volte ha chiuso un incontro senza incassare reti, una volta alla 4ª giornata (ironia della sorte col Sassuolo) e un'altra alla 14ª (con la Cremonese). Per il resto ha sempre incassato almeno un gol. Cosa sta succedendo?

Al Via del Mare il tecnico si lasciò sfuggire una frase emblematica del momento che sta attraversando il gruppo e di come, forse, non ne sia più del tutto in controllo (secondo l'idea di fondo che s'è fatta largo tra i tifosi): "Avrei dovuto cambiarne molti…", disse l'allenatore per giustificare quel disastroso primo tempo finito sotto per 2-0. Ma scelse di sostituire anzitutto Theo Hernandez perché aveva bisogno di "maggiore freschezza sugli esterni".

Il terzino ex Real nell'occhio del ciclone: nella disfatta di San Siro col Sassuolo non è passato inosservato il suo atteggiamento.
Il terzino ex Real nell'occhio del ciclone: nella disfatta di San Siro col Sassuolo non è passato inosservato il suo atteggiamento.

Proprio il terzino francese è uno di quelli maggiormente in discussione: non passò inosservata la sua assenza contro la Lazio, ufficialmente per affaticamento muscolare. "Io qualche dubbio ce l'ho…", è la battuta che fece Antonio Cassano parlando della situazione del Milan e di alcuni calciatori dal rendimento al di sotto delle attese. L'ex Real, deludente anche nel derby di Supercoppa, è l'ombra di se stesso, del calciatore che sulla corsia mancina (assieme a Leao) era stata una delle armi più devastanti del Milan campione d'Italia. Adesso è svanito.

"Se guardiamo Theo oggi, sta giocando male – ha ammesso Marchegiani a Sky, commentando le più recenti prestazioni -. Attacca male e non difende. Non so se questa situazione è una diretta conseguenza del Mondiale, della fatica e delle energie anche nervose spese. Ma è difficile trovare un singolo che si avvicina al rendimento della stagione scorsa".

Contro il Sassuolo deve aver toccato il fondo. Al di là del modo in cui s'è lasciato sfuggire Berardi in occasione della ‘manita' neroverde, c'è un video che circola sui social che dà sfogo alla profonda amarezza dei tifosi: in campo è tutt'altro che furente, non mangia l'erba ma ci cammina sopra, sembra quasi disinteressato, osserva quel che accade senza colpo ferire, gioca da (quasi) fermo. Un atteggiamento inspiegabile. O forse una spiegazione chiara c'è ma, almeno per adesso, resta dentro le mura di Milanello con qualche spiffero che arriva all'esterno. Si sente e si vede.

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