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Liverpool in finale di Champions: da 2-0 a 2-3, Klopp dà scacco al Villarreal con Luis Diaz

Il Liverpool vince in rimonta (da 2-0 a 2-3) il ritorno della semifinale di Champions League e si qualifica per la finale. Il 28 maggio a Parigi sarà in finale ci sarà il derby inglese con il Manchester City oppure sfida al Real Madrid?
A cura di Maurizio De Santis
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Il Liverpool vince in rimonta contro il Liverpool e va in finale di Champions.
Il Liverpool vince in rimonta contro il Liverpool e va in finale di Champions.

Un tempo di orgoglio. Il Villarreal dà tutto contro il Liverpool ma non basta, in finale (la terza negli ultimi 5 anni) ci va la squadra di Klopp (quarta partecipazione per il tedesco come Ferguson, Ancelotti e Lippi). Mercoledì sera conoscerà quale sarà l'avversario da sfidare (Manchester City o Real Madrid) il 28 maggio per conquistare il trofeo della Champions nello scenario dello Stade de France di Saint-Denis, a Parigi. Va subito in vantaggio, raddoppia, gioca abbastanza bene da cullare il sogno della qualificazione in finale. Sembra girare tutto per il verso giusto ma è nella ripresa che la maggiore qualità degli inglesi prende il sopravvento con l'inserimento di Luis Diaz: da 2-0 a 2-3 in dodici minuti, 2-5 il risultato aggregato, la breccia è aperta. Passano gli inglesi ma gli spagnoli escono a testa alta per lo prestazione offerta.

Come una falange. Compatto e devastante. Il Villarreal si abbatte sul Liverpool di Klopp e nel primo tempo lo schiaccia nella sua metà campo. È un'altra gara rispetto all'andata: deve attaccare ma, pur senza snaturare la propria identità, conferma la solidità proverbiale che Emery è riuscito a tracciare. È un moto perpetuo che parte dal basso, con Raul Albiol che comanda la difesa e detti i tempi: si propaga con le incursioni di Moreno e Capoue (suo l'assist del vantaggio, sarà espulso nel finale) e trova sfogo delle deviazioni vincenti di Dia e Coquelin.

L'intervento di Alisson su Lo Celso che fa gridare il Villarreal al calcio di rigore contro il Liverpool.
L'intervento di Alisson su Lo Celso che fa gridare il Villarreal al calcio di rigore contro il Liverpool.

Due a zero alla fine della frazione, è un ceffone sul muso sui Reds che in campo vanno molli, leggeri nella testa, incapaci di innescare la velocità (arma letale) di Salah e di Mané o di servire Digo Djota che là davanti non vede palla. L'onda gialla si alza e s'infrange, nella risacca trascina un avversario che vede allagate le linee di passaggio: saltano gli ormeggi, la nave di Klopp perde la rotta, si trova sballottata dalla corrente e rischia addirittura di fine contro gli scogli quando il direttore di gara "grazia" l'uscita a valanga di Alisson. Rigore? Il check del Var spegne ogni protesta degli spagnoli.

Un dato certifica il dominio assoluto del "sottomarino giallo": zero i tiri nello specchio della porta degli inglesi che trascorrono 45 minuti a subire, rintuzzare, traballare arrivando all'intervallo col fiato corto e la sensazione di averla scampata bella. Non è finita. Il tecnico tedesco cambia qualcosa nell'intervallo: fuori Djota (in serata opaca), dentro il colombiano Luis Diaz (un esterno d'attacco) che cambia l'inerzia dell'incontro. Mané va a sistemarsi al centro del reparto offensivo: chiara la volontà dei Reds di aprire lo schieramento del Villarreal, prenderlo d'infilata, sfruttare le qualità di un tridente tutto pensiero/azione, rapido da mal di testa, supportato da un approccio al match che nella ripresa è (finalmente) da Liverpool.

La serata nefasta di Rulli, due interventi maldestri del portiere spalancano la strada al Liverpool.
La serata nefasta di Rulli, due interventi maldestri del portiere spalancano la strada al Liverpool.

Possesso palla efficace e non fine a se stesso (che non era riuscito nel primo tempo), traiettorie tessute come una tela, baricentro più alto, ritmo maggiore, pressione e intensità: quella di Klopp è un'altra squadra. Gli effetti sono palesi: Alexander-Arnold mette i brividi ai tifosi spagnoli centrando la traversa con una conclusione (deviata) del difensore. È il terzo legno del doppio confronto dopo i due dell'andata, un campanello d'allarme. Fabinho approfitta di un'indecisione di Rulli e accorcia le distanze: 2-1 che, in virtù del 2-0 di Anfield porta il conteggio complessivo sul 3-2.

Luis Diaz entra nella ripresa al posto di Diogo Djota e cambia l'inerzia del match per il Liverpool.
Luis Diaz entra nella ripresa al posto di Diogo Djota e cambia l'inerzia del match per il Liverpool.

Non basta ancora, il Villarreal accusa il colpo, sembra aver smarrito equilibrio, non trova la contromossa giusta per bloccare Luis Diaz. È una spina nel fianco, l'alfiere che taglia in due lo schieramento iberico e, al momento opportuno dà scacco: sua la rete del 2-2 (2-4) che consegna la qualificazione ai Reds. Finita? No, perché la squadra di Emery scompare dal campo. Un altro intervento avventato del portiere serve a Mané la palla del ko: 2-3 (2-5) implacabile. Reds avanti in finale. A Parigi sarà derby inglese con il Manchester City oppure sfida al Real Madrid? È la Champions, bellezza.

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