35 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’Inter si rivolge a Rothschild & Co: altri 400 milioni per evitare problemi di liquidità

Dopo il prestito di Oaktree, i bond in attesa di risposta da parte di Goldman Sachs e il mercato autofinanziato, l’Inter ha chiesto un’obbligazione alla banca d’investimento franco britannica.
A cura di Alessio Pediglieri
35 CONDIVISIONI
Immagine

Nelle ultime ore è arrivata la conferma del nuovo intento dell'Inter di limitare i problemi di liquidità lavorando con Rothschild & Co per un bond da 400 milioni di euro su un piano quinquennale. Un'operazione che resta in linea con il percorso intrapreso dalla società all'indomani del 19° scudetto: rientrare economicamente e trovare una soluzione sostenibile del sistema. Già l'estate è stata vissuta su questa linea, poi la trattativa con Golden Sachs e adesso le voci che vedono un possibile intervento della banca d'investimento franco britannica.

Non è una sorpresa, i contatti tra l'Inter e la banca con sede a Parigi sono avviati da tempo e sembrano essere stati incanalati positivamente: l'obiettivo dichiarato è avere la possibilità di continuare ad agire con serenità in questo periodo, traghettando il club verso le acque più tranquille di fine stagione. L'ultimo bilancio è stato pesantemente negativo con un meno da 245 milioni di euro mentre per il prossimo il passivo non dovrà superare i 100.

I Bond dopo il prestito di Oaktree

Per farlo, l'Inter ha chiesto a Rothschild & Co. l'emissione di un bond unico da 400 milioni con scadenza quinquennale. L'obbligazione dovrebbe arrivare entro l'anno in corso mentre si attende anche la risposta da parte di Goldman Sachs per l’emissione di due bond da 375 milioni complessivi. Finanziamenti che sono ritenuti fondamentali per superare il guado. Il tutto in aggiunta al già consolidato prestito ottenuto da Oaktree – società statunitense di gestione patrimoniale – che ha elargito 275 milioni di euro.

Il mercato autofinanziato e i rinnovi sostenibili

A tutela del patrimonio nerazzurro è arrivato anche il radicale cambio di rotta sul fronte mercato e stipendi. Le cessioni estive di Hakimi e Lukaku con relative entrate plurimilionarie hanno permesso di autofinanziare la nuova campagna acquisti per il dopo Conte, con Simone Inzaghi che ha avuto i giocatori richiesti senza che il club dovesse spendere. Sul fronte contratti, stanno andando in cantiere i vari rinnovi, al rialzo ma con moderazione come nel caso di Lautaro Martinez e Nicolò Barella, in una strategia economicamente sostenibile. Chi non si adeguerà – come sembra stia accadendo per Brozovic – è pronta la cessione.

35 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views