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L’ex atalantino Diallo implora i tifosi di non cantare più il coro sul suo membro: “Cambiamolo”

Il 20enne gioiello di proprietà del Manchester United ha rivolto un appello ai tifosi del Sunderland, squadra dov’è in prestito quest’anno: quel coro sulla sua virilità non va bene.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il nome di Amad Diallo è finito al centro dell'attenzione nel gennaio del 2021, quando il giovanissimo attaccante ivoriano fu ceduto dall'Atalanta al Manchester United per una cifra superiore ai 20 milioni, più eventuali bonus in aggiunta. Una cassa davvero pesante quella fatta dal club orobico, per un giocatore dal talento cristallino ma che lasciò Bergamo con appena 5 presenze in prima squadra e 59 minuti totali.

Dopo averlo valutato per l'intero anno scorso (un impatto importante nella squadra Under 23, con 6 gol e 4 assist in 5 presenze, e poi l'impiego anche in prima squadra, con un gol e un assist in 9 apparizioni), a gennaio del 2022 Diallo è stato ceduto in prestito ai Rangers, facendo poi ritorno l'estate scorsa allo United dopo 13 presenze e 3 reti con la squadra di Glasgow. Il club di Old Trafford lo ha poi nuovamente prestato a chi può garantire maggiore minutaggio ad un ragazzo di 20 anni, dandolo al Sunderland per la stagione attualmente in corso.

Amad Diallo con la maglia del Sunderland: il gioiello ivoriano ha avuto un grande impatto
Amad Diallo con la maglia del Sunderland: il gioiello ivoriano ha avuto un grande impatto

Dopo un'inizio in panchina, Diallo ci ha messo poco a prendersi la scena con i Black Cats in Championship: diventato titolare, ha messo a segno 4 gol e un assist nelle ultime 6 partite, contribuendo alla risalita del Sunderland all'attuale decimo posto in classifica. Il giovane talento è adesso un beniamino dei tifosi, che hanno coniato per lui un coro di apprezzamento che tuttavia contiene uno stereotipo razziale in riferimento alla sua virilità: "He's got big d**k", ovvero "ha un grosso ca**o".

All'inizio, forse non comprendendo del tutto il significato delle parole cantate dai tifosi del Sunderland, Diallo è sembrato gradire, ma adesso ha deciso di chiedere ai propri sostenitori di smetterla col coro in questione. L'appello di Diallo è stato fatto, dandogli i crismi dell'ufficialità, direttamente tramite il profilo Twitter del club del Nordest inglese: "Tifosi del Sunderland, mi sono divertito moltissimo finora e amo la vostra energia. E sentirvi cantare il mio nome è incredibile. Ma dobbiamo essere rispettosi. Cambiamo canzone, continuiamo a fare rumore e andiamo avanti insieme".

La richiesta del ragazzo – fatta sabato scorso alla vigilia del match casalingo contro il Millwall, un successo per 3-0 in cui è andato a segno – è tuttavia caduta inascoltata, visto che anche in quell'occasione dagli spalti dello Stadium of Light si è potuto sentire nitidamente il coro in questione. Un appello di questo tipo peraltro non è una novità assoluta, anche Romelu Lukaku chiese la stessa cosa ai tifosi del Manchester United cinque anni fa appena arrivato a Old Trafford: anche allora il coro di ‘omaggio' faceva riferimento alla virilità dell'attaccante belga.

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