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L’elogio del contropiede di Ancelotti: “Sono orgoglioso che il Real giochi così, non è semplice”

Nonostante il successo sul Barcellona, Ancelotti ha ricevuto delle critiche per il gioco del Real Madrid. Il tecnico ha spiegato che vincere usando il contropiede non è semplice.
A cura di Alessio Morra
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Una stagione fin qui meravigliosa per Carlo Ancelotti con il Real Madrid. Saldamente al comando nella Liga e agli ottavi (da primo nel girone) di Champions. E ora il tecnico italiano ha la possibilità di vincere un trofeo. Domenica sera infatti c'è la finale della Supercoppa di Spagna con l'Athletic Bilbao dei fratelli Williams, che hanno eliminato a sorpresa l'Atletico Madrid. Ancelotti e i suoi hanno battuto invece in semifinale dopo i supplementari il Barcellona di Xavi, ma nonostante il successo nel ‘clasico' le critiche non sono mancate. E così alla vigilia della finale il tecnico italiano ha risposto a chi lo ha criticato e ha elogiato il modo di giocare del Real, che ha vinto la sfida con i rivali di sempre del Barcellona con il contropiede.

Si sa che in Spagna e in particolare nella Madrid, sponda blancos, il bel gioco conta quasi più dei successi. Ancelotti ha battuto Xavi 3-2 grazie al caro vecchio contropiede, un modo di vincere che non è piaciuto a qualcuno che ha storto il naso e criticato. Ancelotti in conferenza stampa ha spiegato che vincere facendo il contropiede non è semplice né banale, anzi è un'arte, considerato che oggi il contropiede non è più quello di una volta, che lanci la palla avanti e scappi verso l'area di rigore avversaria: "Sono orgoglioso di dire che il Real Madrid può giocare in contropiede, perché non è facile farlo. I nostri contropiede contro il Barcellona , ad esempio, non erano palloni lunghi. Invece erano tanti passaggi. Avevamo anche sei giocatori nella loro area quando abbiamo segnato il gol che ci ha permesso di vincere".

Ancelotti rivendica il modo di giocare della sua squadra e sottolinea anche i numeri del Real Madrid, che ha il miglior attacco della Liga: "Qualcuno potrebbe dire che ci sediamo e difendiamo, ma abbiamo segnato più gol di chiunque altro nella Liga Santander in questa stagione. Non esiste un modo perfetto di giocare. Rispetto tutti gli stili di gioco". E per l'ex tecnico di Milan e Chelsea la finale con l'Athletic non sarà semplice: "In realtà conosciamo questa squadra molto bene perché l'abbiamo sfidata due volte a dicembre, sono solidi in difesa e veloci in attacco".

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