Le scuse di Chiesa dopo il gol al Friburgo sono una dichiarazione per la Juve: “Voglio dare di più”
Federico Chiesa è passato dal timore di un nuovo infortunio serio contro la Sampdoria, alla gioia per il gol segnato in Friburgo-Juventus. L'esterno offensivo di Massimiliano Allegri nel ritorno degli ottavi di Europa League si è fatto trovare pronto realizzando la rete che ha chiuso il discorso qualificazione. Non è sfuggito però il suo gesto al momento dell'esultanza verso il settore occupato dai tifosi bianconeri.
Dopo aver celebrato la marcatura, Chiesa ha unito le mani nel classico gesto di scuse. Cosa c'è dietro questa situazione particolare? Federico l'ha spiegato ai microfoni di Sky nel post-gara: "Scuse ai tifosi? Avete interpretato bene perché io ci voglio essere, voglio dare una mano a questa squadra e a questa società per quello che mi ha dato in passato. E purtroppo negli ultimi due anni non sono riuscito… anche adesso che sono ritornato dall'infortunio, non sono al massimo".
Le parole di Chiesa non potranno che fare piacere a tutto l'ambiente bianconero: "Ero partito bene a gennaio, poi il problema all'adduttore e adesso di nuovo al ginocchio destro. Mi dispiace non esserci, io vorrei dare il mio contributo in ogni partita, ma ora è così. Sto lavorando duro per esserci e le mie scuse sono sentite perché io voglio giocare e dare gioie ai miei tifosi".
E a proposito di gruppo e di ambiente compatto, bellissime le parole per Dusan Vlahovic tornato al gol. Chiesa è stato uno dei primi ad esultare con il centravanti: "Dusan è un grandissimo giocatore e ha tutto per diventare un fuoriclasse. Adesso sta passando un periodo non felicissimo sotto porta, ma il gol gli era già arrivato, perché era stato rapido e voglioso. Contro la Samp sul rigore gli avevo detto ‘hai calciato benissimo', oggi ha calciato male e ha fatto gol. Parliamo molto e vogliamo dare il massimo per la squadra, l'allenatore e i tifosi".