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L’agente di Mirante si lascia scappare il vero infortunio di Maignan: il problema è serio

Nella nota con cui il Milan aveva comunicato l’infortunio di Mike Maignan, annunciando l’operazione in artroscopia che dovrebbe avere luogo oggi, il club rossonero aveva parlato del “persistere di una sintomatologia al polso sinistro”, senza fornire ulteriori dettagli. Ma l’agente di Mirante, che sta per firmare fino a giugno, si lascia scappare la vera diagnosi.
A cura di Paolo Fiorenza
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Mike Maignan è arrivato in mattinata alla clinica milanese ‘La Madonnina', dove sarà sottoposto – presumibilmente nel pomeriggio – all'operazione in artroscopia per risolvere quella che il Milan nel suo comunicato ufficiale di ieri ha definito "il persistere di una sintomatologia al polso sinistro", senza fornire ulteriori dettagli. Ed in effetti era da quasi un mese che il portiere francese si trascinava il problema, dal match di Champions League contro il Liverpool dello scorso 15 settembre: Maignan tuttavia non era mai stato fermato dal Milan, giocando da allora altre 5 partite sotto antidolorifici.

La decisione è arrivata invece al termine della Nations League vinta dalla Francia, dove Maignan pur convocato è rimasto in panchina sia nella semifinale col Belgio che nella finale con la Spagna. Il problema per il 26enne ex Lille si è scoperto essere molto più serio di quanto non era emerso finora oppure si è aggravato proprio a causa del reiterato utilizzo del portiere. È Valerio Giuffrida – procuratore di Mirante che sta per firmare con i rossoneri fino a giugno per metterci una pezza – a lasciarsi scappare la reale natura dell'infortunio di Maignan.

L'agente ha raccontato a TMW come è nata – in maniera del tutto casuale – la trattativa per portare il 38enne portiere, svincolatosi dalla Roma la scorsa estate, ad unirsi al club rossonero per rimpiazzare assieme a Tatarusanu l'estremo francese: "Contatti precedenti non ce ne sono stati, è stato un fatto del tutto inaspettato. C'è stato un incontro casuale al Milan, eravamo andati lì per altro, e dieci minuti prima avevano avuto la notizia della frattura dello scafoide". Eccola dunque la diagnosi dell'infortunio di Maignan: il francese si è rotto lo scafoide, un osso breve del carpo che si trova a livello del polso.

Si capisce bene dunque come i tempi di recupero siano decisamente lunghi, nell'ordine dei due mesi minimo, col rischio che Maignan possa tornare addirittura nel 2022. Una vera disdetta per i rossoneri di Pioli, lanciatissimi in campionato anche grazie al rendimento elevatissimo del portiere, che finora non ha fatto rimpiangere Donnarumma ed è già diventato un beniamino dei tifosi.

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