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La verità di Dybala su Allegri, non l’ha scaricato solo la Juve: aveva un piano

Paulo Dybala ha raccontato tutta la verità sul suo addio alla Juventus. L’argentino non ha rinnovato per volere della società ma anche dello stesso Massimiliano Allegri.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Paulo Dybala doveva essere il perno della nuova Juventus targata Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese, tornato nell'estate 2021 in bianconero dopo due annate in cui sulla panchina della Vecchia Signora si erano avvicendati Maurizio Sarri e Andrea Pirlo, si era subito detto entusiasta dell'argentino nonostante una situazione contrattuale che ancora non era stata definita con la società. "Sarà un anno importante anche per Dybala – aveva detto durante la conferenza stampa di presentazione all'Allianz Stadium – l’ho trovato bene oltre che di fisico anche di testa. Sarebbe il vice capitano, visto che Bonucci è andato e tornato".

E infatti molti pensavano che la Joya potesse rilanciarsi nuovamente con Allegri dopo la stagione precedente vissuta praticamente sempre ai margini della rosa a causa dei tanti infortuni con Pirlo in panchina. E invece, nonostante i 15 gol e 6 assist, la Juventus ha poi deciso di non rinnovare il suo contratto in scadenza a giugno 2023 stravolgendo completamente le premesse di un rapporto pronto a durare ancora per diversi anni. Allegri in quelle settimane di fine stagione lo scorso anno aveva lasciato tutto in mano alla società cercando di evitare scomode domande sul futuro del giocatore. Ci pensò poi Arrivabene a metterci la faccia e annunciare pubblicamente che Dybala non avrebbe rinnovato perché non rientrava nel nuovo progetto della società.

Allegri abbraccia Dybala dopo Juventus-Lazio dello scorso anno.
Allegri abbraccia Dybala dopo Juventus-Lazio dello scorso anno.

Nel corso di un'intervista rilasciata a Tyc Sports il giocatore dal ritiro dell'Argentina ha parlato però anche di quella trattativa sottolineando come non tutte le responsabilità fossero da attribuire alla società. Dybala infatti ha raccontato quella trattativa parlandone apertamente, per la prima volta dopo il suo addio, con tanto di lacrime alla maglia bianconera. "Purtroppo l'anno scorso ho vissuto diversi stop per alcuni infortuni e non ho potuto avere continuità – ha detto l'argentino – Ma i miei numeri, in rapporto ai minuti giocati, erano molto buoni". Dybala con Allegri, prima della passata stagione, aveva segnato 22 reti nel 2017/2018 e 19 nel 2015/2016.

Dybala con la maglia della Roma.
Dybala con la maglia della Roma.

"Essere rimasto senza contratto mi ha fatto sorgere un grande dubbio basato su cosa mi stesse accadendo a livello calcistico – ha spiegato il giocatore – È stato inaspettato perché avevo un accordo con la Juve per il rinnovo, ma poi le cose sono cambiate sia da parte del club che dell'allenatore, che aveva un nuovo progetto". Dybala sottolinea dunque proprio la "responsabilità" di Allegri nella decisione finale da parte della società. Il tecnico livornese in un colpo solo ha perso Dybala e Morata, oltre a Cristiano Ronaldo a inizio della passata stagione. Il portoghese per scelta sua, lo spagnolo per il prezzo del riscatto troppo alto chiesto dall'Atletico mentre Dybala per via di un misterioso rinnovo saltato all'ultimo momento. A quel punto Vlahovic, Milik e Kean hanno composto il nuovo reparto offensivo dei bianconeri che privo di Chiesa e con Di Maria che sta recuperando dall'infortunio, deve ancora decollare. Forse un po' di ‘Joya' avrebbe fatto ancora comodo a Max…

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