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La tenacia di Salvatore Foti: costretto al ritiro “da un errore medico”, sarà il vice di Mourinho

Salvatore Foti è diventato il nuovo vice di José Mourinho. Foti ha soli 33 anni vivrà la quarta esperienza da collaboratore tecnico in Serie A.
A cura di Alessio Morra
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Il 2022 della Roma è iniziato con una grande novità. Perché è cambiato il vice allenatore di José Mourinho. Il giovane tecnico portoghese Joao Sacramento, che per due anni ha lavorato con lo Special One, ha lasciato il posto, probabilmente si accaserà al Benfica, ma con la squadra ‘B' fucina di talenti e in cui si sono formati tanti allenatori di livello. Al suo posto è stato ingaggiato Salvatore Foti, ex calciatore che a soli 33 anni ricoprirà un ruolo molto importante. Ma nonostante la giovane età questo tecnico ha già avuto modo di far parte di staff importanti, avendo lavorato già con Sampdoria, Milan e Torino.

Quello di Salvatore Foti è un nome già noto agli appassionati di calcio, magari non ai più giovani. Perché quando è sbarcato in Serie A sembrava pronto a ripercorrere le orme di alcuni dei grandi bomber italiani, anche se non è stato così. Classe 1988, nasce in Sicilia ma da giovanissimo passa al Venezia. Quando il club nero-verde fallisce passa alla Sampdoria, classico colpo a zero di Marotta. Novellino lo aggrega e gli dà la possibilità di giocare. Foti fa il suo esordio nel gennaio 2006, gioca contro il Livorno quando ha 17 anni e 5 mesi. Un mese dopo realizza anche il primo gol in Serie A. Nel 4-2 al Messina segna un gol, serve un assist e si procura un rigore. Una domenica perfetta. I paragoni importanti si sprecano. Chelsea e Manchester United osservano, per alcuni sarà il nuovo Ibra.

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Ma alle parole non seguono i fatti. Va a fare esperienza in Serie B e non riuscirà mai più a tornare a giocare in Serie A. Tra il 2007 e il 2016 non chiuderà mai una stagione in doppia cifra, il suo massimo 8 reti con il Lecce nel 2012-2013. Gioca pure con Piacenza, Empoli, Brescia, Treviso e ancora Sampdoria, prima di chiudere la carriera in Svizzera a inizio 2016, a soli 27 anni. Quando lascia il calcio parla dei i suoi problemi fisici: "Ho optato per un intervento chirurgico che risolvesse il mio problema di ernia al disco. La realtà, però, ha dimostrato che c'è stato errore medico per il quale sono ancora in causa legale. Nel 2014 a Chiasso ho provato a stringere i denti, ma la situazione non è mai migliorata e così ho deciso di smettere".

Foti aveva le idee chiarissime. Quando si ritirò disse che avrebbe voluto fare l'allenatore: "Ho conseguito il patentino UEFA B per iniziare ad allenare. Spero di poterlo fare magari in qualche settore giovanile, seguendo anche le orme di mio padre che ha fatto lo stesso percorso". Foti torna alla Sampdoria, inizia a lavorare al fianco di Marco Giampaolo, e lo segue pure al Milan e al Torino.

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Il 31 dicembre 2021 firma per la Roma e quando lo ha fatto senz'altro avrà pensato al lungo corteggiamento di Bruno Conti, che nell'estate 2005 cercò di portarlo in giallorosso: "Arrivai alla Sampdoria nel 2005 a 16 anni dopo il fallimento del Venezia. A quel tempo avevo tantissimi club che mi seguivano: ricordo che Bruno Conti tempestò di telefonate la mia famiglia perché scegliessi la Roma e il settore giovanile giallorosso. Avrei potuto anche andare in Inghilterra ma optai per la Samp perché fu l’unica che mi assicurava da subito che mi sarei allenato con la prima squadra ogni giorno".

La Roma era nel suo destino, alla fine ci è arrivato nella Capitale, lavorerà al fianco di José Mourinho, uno degli allenatori più vincenti della storia e proverà a togliersi le soddisfazioni che la carriera da calciatore in Serie A non gli ha dato.

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