video suggerito
video suggerito

La moglie di Simone Inzaghi: “La verità è che avrei voluto dirglielo, ma non me la sono sentita”

Gaia Lucariello ha condiviso un post su Instagram nel quale ha spiegato cosa c’è dietro la decisione del tecnico di lasciare l’Inter. “La vita va distinta dal lavoro e oggi la strada ci porta altrove. Ma un pezzo di cuore resterà qui”.
A cura di Maurizio De Santis
1.028 CONDIVISIONI
Immagine

La moglie di Simone Inzaghi, Gaia Lucariello, ha condiviso un post su Instagram a distanza di poche ore dall'ufficialità della separazione tra il tecnico e l'Inter. Definisce la decisione "un addio che pesa come un macigno" ma inevitabile perché la ragione ha ragioni che il cuore non ha e "ogni ciclo ha un inizio e una fine". Quello nerazzurro è finito malissimo dal punto di vista sportivo a causa della batosta presa in finale di Champions e di una stagione da zero titoli ma c'è un passato recente, quattro anni di lavoro, che non si possono certo cancellare.

La verità è che avrei voluto dirgli di restare – si legge nell'incipit del testo a corredo di una foto che ritrae allenatore, consorte e figli in campo a San Siro -. Avrei potuto insistere, ma quattro anni sono tanti, e non me la sono sentita. Avremmo voluto, sì, ma ogni ciclo ha un inizio e una fine. Come moglie, cerco sempre di dare i consigli giusti e oggi, anche se il cuore avrebbe scelto diversamente, il consiglio era di voltare pagina. Questi quattro anni con l’Inter sono stati magnifici.

Immagine

Quattro anni scanditi da gioie e dolori, soddisfazioni e delusioni: ne ha parlato lo stesso (ex) allenatore nel messaggio pubblicato sul sito del club, rivendicando i successi ottenuti e le due finali di Champions disputate. Ma era il momento di lasciare, è stata moglie a chiudere l'ultima pagina del libro chiarendo che dinanzi alle opportunità professionali ci sono tanti fattori da mettere sul piatto della bilancia. Non a caso parla di "vita distinta dal lavoro" e di "strada che ci porta altrove". Ad attenderlo c'è un ricco contratto in Arabia Saudita: l'Al-Hilal lo renderà l'allenatore più pagato al mondo.

Questo addio pesa come un macigno. Porterò questi anni nel cuore, per sempre. Anche nostro figlio ha indossato per quattro anni la maglia dell’Inter, e questo ha reso il legame con questi colori ancora più profondo. Non è facile, per nessuno di noi. Nemmeno per il nostro piccolo, che lascia ciò che per lui è casa. La vita però va distinta dal lavoro, e oggi la strada ci porta altrove. Ma un pezzo di cuore resterà qui. Sempre. Forza Inter. Sempre.

Nei giorni scorsi, Gaia Lucariello, aveva condiviso sui social una storia nella quale, riprendendo le parole di una persona molto vicina all'allenatore e alla sua famiglia,  veniva ribadita l'assoluta lealtà sportiva di Inzaghi nei confronti dei suoi calciatori e della società nonostante non si desse pace e provasse un grandissimo dolore "per la delusione e per la sofferenza dei tifosi. Non sentirete mai dire una parola sbagliata da parte di Simone nei confronti dei ragazzi e della società… Simone ha nei confronti di tutti solo un bene assoluto ed un enorme senso di riconoscenza, perché tutti loro hanno dato sempre l'anima e più dell'anima non si può dare. Ed ha sempre detto e pensato che il merito del successi ottenuti sia il loro".

1.028 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views