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La Lega Serie A conferma Juventus-Napoli: “Il protocollo consente di giocare la partita”

La partita Juventus-Napoli è da giocare regolarmente questa sera, alle 20.45. Lo ha confermato la Lega di Serie A in un comunicato ufficiale nel quale ha ribadito la validità dei protocolli adottati per consentire la disputa delle gare e garantire la conclusione regolare del torneo. “Non sussistono provvedimenti di Autorità Statali o locali che impediscano il regolare svolgimento della partita”.
A cura di Maurizio De Santis
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La partita Juventus-Napoli è da giocare regolarmente questa sera, alle 20.45. Lo ha confermato la Lega di Serie A in un comunicato ufficiale nel quale ha ribadito la validità dei protocolli adottati per consentire la disputa delle gare e garantire la conclusione regolare del torneo. Principi di lealtà sportiva, parità di trattamento e il riferimento al "sistema di regole in vigore" sono i concetti chiave espressi nell'incipit della nota che è una sorta di anticipo di quel che accadrà nelle prossime ore. La mancata presentazione dei partenopei all'Allianz Stadium non resterà impunita: l'orientamento è l'assegnazione della sconfitta a tavolino (3-0), atto che verrà sancito dal Giudice Sportivo e successivamente impugnato dal club partenopeo (che s'è già detto pronto alla battaglia legale).

In relazione alla comunicazione formale ricevuta dalla SS Napoli Calcio la Lega Serie A chiarisce che il sistema di regole in vigore deve garantire massima tutela della salute per le persone coinvolte, parità di trattamento tra i vari club, nonché rispetto dei principi di lealtà sportiva.

Nel documento c'è un passaggio fondamentale, la parte che fa riferimento al ruolo e alle competenze delle Asl e della Regione Campania che avevano emanato gli atti per attivare l'isolamento fiduciario del Napoli dopo i casi di positività di Zielinski ed Elmas, conseguenza diretta del "focolaio Genoa".

Nel merito è opportuno ricordare che la nota della ASL campana si è limitata a notificare il provvedimento ordinario di isolamento fiduciario nei confronti dei contatti stretti del giocatore Zielinski. Nel caso di specie, invece, si applica il Protocollo Figc concordato con il CTS e integrato dalla Circolare del Ministero della Salute lo scorso 18 giugno, che recepisce il parere del CTS n. 1220 del 12 giugno 2020, che non è stato tenuto in considerazione neanche nella mail del vice capogabinetto del Presidente della Regione Campania.

Tale norma di ordinamento statale a carattere speciale, applicabile alla situazione del Napoli che presenta due calciatori positivi al covid-19, è la stessa utilizzata più volte nel corso della stagione per permettere, a puro titolo di esempio, al Torino di affrontare l’Atalanta, al Milan di recarsi a Crotone o al Genoa di andare a giocare al San Paolo, e oggi all’Atalanta di scendere in campo contro il Cagliari. Il protocollo prevede regole certe e non derogabili, che consentono la disputa delle partite di campionato pur in caso di positività, schierando i calciatori risultati negativi agli esami effettuati e refertati nei tempi previsti dalle autorità sanitarie.

Il Consiglio di Lega ha inoltre approvato un preciso regolamento da adottarsi in caso di positività plurime che possono portare al rinvio gare solo al verificarsi di determinate condizioni che, al momento, non si applicano al caso del Napoli, e non sussistono provvedimenti di Autorità Statali o locali che impediscano il regolare svolgimento della partita.

La nota della Lega di Serie A arriva con un tempismo eccezionale. Poco dopo le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza. Durante la trasmissione Mezz'ora in più il numero uno del dicastero aveva annunciato in diretta tv che la partita sarebbe stata rinviata.

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