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La gomitata di Tassotti a Luis Enrique, sangue e tensioni: “Dopo un minuto ero già pentito”

Al Foxboro Stadium di Boston Italia e Spagna si giocarono l’accesso alla semifinale della Coppa del Mondo del 1994. Gli Azzurri erano appena passati in vantaggio con Roberto Baggio ma un fattaccio si verificò nell’area di Paglliuca: Mauro Tassotti rifilò una gomitata in pieno volto a Luis Enrique ma l’arbitro Puhl e i suoi assistenti non video nulla, scatenando la rabbia delle Furie Rosse di Clemente.
A cura di Vito Lamorte
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Minuto 93 della gara valida per i quarti di finale di USA 1994 tra Italia e Spagna. Su un cross dalla destra di Goicoechea al centro dell'area entra in contatto Mauro Tassotti e Luis Enrique ma l'arbitro Puhl lascia giocare perché non rileva nulla di falloso. Il centrocampista della selezione spagnola resta a terra qualche secondo e si rialza cercando proprio il terzino azzurro che ha provato ad allontanarsi dalla zona dove si era verificato l'episodio.  Nel catino del Foxboro Stadium di Boston, la stanchezza e il gran caldo giocarono un brutto scherzo all'allora calciatore del Milan, che rifilò una gomitata in pieno volto e al centro dell'area a Luis Enrique: il fischietto ungherese non si accorse di nulla e nemmeno gli arbitri di linea segnalarono l'infrazione al collega, che lasciò correre facendo infuriare i ragazzi di Javier Clemente.

Le immagini del naso sanguinante e degli occhi pieni di rabbia di Luis Enrique sono diventati un'istantanea storica e ogni volta che le due nazionali si incontrano uno dei primi pensieri vola a quell'episodio del torneo a stelle e strisce. Il replay chiarì la dinamica dei fatti pochi istanti dopo ma all'epoca il VAR non esisteva e la gara si trascinò fino al fischio finale con Otero che si ritrovò faccia a faccia con Costacurta, dopo un'azione insistita, e una difesa indomita della porta di Pagliuca. Con la prova televisiva Tassotti venne squalificato per otto giornate per il suo gesto violento nei confronti del calciatore spagnolo e quella di Boston fu la sua ultima gara con la maglia azzurra.

In un’intervista del 2011, quando ricopriva il ruolo di vice-allenatore del Milan, Mauro Tassotti parlò di quell'episodio come non aveva mai fatto prima e si riappacificò pubblicamente con Luis Enrique quando lo spagnolo era tecnico della Roma: "Purtroppo è una cosa che è diventata parte integrante della mia carriera. Ho fatto una stupidata, una grossa stupidata di cui ero già pentito un minuto dopo". 

Dopo aver vestito la maglia della nazionale spagnola, Luis Enrique è diventato CT della Roja e in merito a quanto accadde a Foxboro Stadium ha affermato: "Fa parte della mia carriera sportiva. Ho avuto la fortuna di incontrare Tassotti, una bravissima persona e non ho voglia di vendicarmi. Amo l'Italia, mi piace Roma, una città incredibile dove ho vissuto un'esperienza meravigliosa, anche se solo per un anno. È un piacere per me giocare contro l'Italia".

Quell'episodio divenne il simbolo di una partita davvero tiratissima tra Italia e Spagna, che risolse pochi attimi prima del fattaccio Roberto Baggio: il numero 10 azzurro controllò un lancio di Signori e dopo aver dribblato Zubizarreta insaccò in rete da posizione defilatissima. Caminero aveva pareggiato all'inizio della ripresa la rete di Dino Baggio al 25’, ma un’invenzione del Divin Codino mandò la squadra di Arrigo Sacchi in semifinale con la Bulgaria.

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